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POLITICA
Tutti in Ucraina parlano di politica,continuamente, forse per il fatto che per tanti anni nessuno poteva mai parlarne .
Tuttavia si tratta di un mondo politico a parte molto differente dal nostro.
MONUMENTO ALLA VITTORIA
I grandi avvenimenti come la guerra in Iraq , il terrorismo qui non sono oggetto di discussione. I mass media informano, è vero, quando succede qualcosa di importante ma non danno rilevanza. Manca cioè quella mobilitazione, quei collegamenti speciali, l’infinità di servizi su tutti i canali che danno risonanza immensa a certi avvenimenti come ad esempio gli attentati in Inghilterra. Certo gli ucraini ne sono informati: ma sono molto più interessati alle vicende di qualche politico locale , di questo o quel provvedimento amministrativo.
Da questo punto di vista l’universo politico ucraino rimane un mondo a parte,
chiuso nell’ambito dell’ex Unione Sovietica : poco si interessano del resto del
mondo come d’altra parte il resto del mondo poco si interessa a loro. Molti italiani hanno scoperto solo con la Rivoluzione Arancione che esiste uno stato chiamato Ucraina con una popolazione quasi uguale a quella italiana e un territorio che ne è il doppio.
Mancano del tutto nelle edicole giornali occidentali
Vi sono molti canali TV, quasi una ventina : ucraini, polacchi e russi e inoltre la CCN , Euronews e un canale tedesco. La scarsissima diffusione dell’inglese e del tedesco però esclude praticamente l’accolto di questi ultimi tre canali .
I canali ucraini trasmettono “informazio” (telegiornali) a tutte le ore, ma si tratta quasi sempre di notizie locali.
Monumento alla lotta al fascismo
Nel periodo della nostra permanenza ad esempio CNN ed Euro news trattavano alla caduta dell’aereo a Palermo, delle misure anti terrorismo di Blair , degli avvenimenti iracheni, della crisi petrolifera: tutti avvenimenti a cui la TV locale non dava spazio ed erano pertanto praticamente ignorati dai cittadini.
Qualcosa in piu mi pare che dicesse la TV polacca ma non molto di piu.
Non sono in grado di capire naturalmente i problemi dei politici locali e quindi non vi so riferire di questo. Solo mi pare che anche il movimento della Rivoluzione Arancione (revoluzionere orangevin) ha deluso: le condizioni economiche non sono migliorate e il governo sembra disposto ad aumentare gli stipendi e le pensioni ma per il momento i pagamenti si sono ancora più diradati
Per quanto riguarda invece i grandi temi le idee sono abbastanza uniformi
Identificano Russi e comunismo come un tutto uno e ogni male viene fatto
sempre risalire ad essi: se gli stipendi non vengono pagati, se le strade sono
rotte, anche se piove fuori stagione pare che la colpa sia sempre dell’ accoppiata russi-comunismo: inutile dire loro che poi da 10 anni non vi sono nè russi nè comunismo: rispondono che non è vero perchè la classe dirigente è sempre la stessa.
Dopo i russi-comunisti vengono i Polacchi identificati sempre come nemici: dicono di essi che sono sempre ubriachi (ma veramente gli ucraini non è che siano poi più sobri).
Grande simpatia e ammirazione poi per gli italiani: questo fatto può dipendere da
Monumento a ScevcenKo
una questione di cortesia in quanto noi eravamo italiani , ma credo che effettivamente essi abbiano una buona idea dell ’Italia. Manca invece il concetto di “occidentale” per identificare i cittadini dell’Europa occidentale e degli USA
Gli anziani hanno ancora qualche ricordo della II guerra mondiale: mi hanno detto gli italiani effettivamente non hanno lasciato un cattivo ricordo come invece i tedeschi.
Vi è un gigantesco monumento alla lotta al fascismo, termine con il quale non si riferiscono al fascismo italiano ma con esso collettivamente vengono definiti i nazisti e i loro alleati italiani e dell’Europa orientale: il ricordo pero pare molto sbiadito.
Mi parlano invece di "partisan": con mio stupore si riferiscono però ai movimenti
MONUMENTO A FRANKA
che si opposero ai Russi e non ai tedeschi . Mi raccontano la storia di un loro congiunto che rimase per un anno nascosto in uno piccolo spazio ricavato dietro un muro per sfuggire ai russi- comunisti
Nel complesso mi pare che la mentalità dello stato di assedio proprio del mondo comunista sia ancora vivo nella coscienza popolare: hanno però sostituito all’assedio capitalista quello delle nazioni vicine, Russi e Polacchi
Sembrano convinti che gli uni e gli altri vogliano mettere le mani sull’Ucraina per rubarne le ricchezze (a me non pare che poi farebbero un grande affare e non vedo niente da rubare.)
La conoscenza della storia del loro paese mi pare anche molto parziale,nazionalistica: mi dicono che l’Ucraina è stata sempre invasa da Russi e Polacchi e in particolare che tutte le rovina è venuta dal un certo Ataman (capo dei cosacchi) che avrebbe “ venduto “ l’Ucraina alla Russia. Credo che si riferiscano a Bohdan Khmel'nytsky che firmò il trattato di Pereyaslav in seguito al quale si ebbe poi l'annessione dell' Ucraina all'impero dello Zar. Non mi pare pero che abbiano idee chiare sulla situazione del tempo e sui motivi di quel gesto che appare semplicisticamente considerato un tradimento. Probabilmente nelle
scuole si insegna una storia “tendenziosa” piu o meno come in Italia qualche
Quadro della risposta cosacca
tempo fa (o forse tuttora) si trattava del Risorgimento.
Si meravigliano molto che io conosca tanto bene la storia del loro paese: in realtà io semplicemente riesco a vedere le cose in modo oggettivo, storico senza miti e passioni perchè sono straniero.
Un po dappertutto vi sono monumenti che ricordano scrittori e personaggi ucraini: in Prospetct Svoboda (viale della libertà) vi è in particolare un monumento a Scevcengo con incisi i momenti salienti della storia ucraina.
Spesso poi si vede esposta la riproduzione di un quadre (dell'800) che raffigura una risposta insolente e coraggiosa che i cosacchi inviarono al Sultano turco (una specie della nostra disfida di Barletta)
Poche invece le conoscenze sulla storia recente
I tedeschi furiono accolti come liberatori in l'viv: fra l’altro furono riaperte le chiese chiuse dai comunisti. Ma poi si manifestò la follia nazista : deportazione degli ebrei (circa un terzo della popolazione di L’viv,) la riduzione degli slavi a condizione di inferiorità e allora l’atteggiamento della popolazione cambiò radicalmente.
Di questi avvenimenti pero non ho trovato quasi nessuna traccia nel ricordo della gente. Sembravano avere idee molto vaghe su questi avvenimenti ormai troppo lontani per avere testimoni e di cui probabilmente nessun libro parlava. Mi fu mostrato un libro scritto in ucraino con prefazione però in inglese che trattava della Croce Rossa ucraina fra le due guerre e che accennava a questi avvenimenti ma di scorcio. Era un libro edito dall’associazione canadese degli emigrati ucraini. Forse fu creduto un libro professionali per infermieri e forse per questo scampato al macero. Ricordo pero che la studentessa che me lo mostrò non si rendeva conto esattamene a quali avvenimenti si riferisse e chiedeva proprio a me spiegazioni. Tutti conoscono però l’oscuro episodio della risposta al sultano ( del quadro) e di quel certo atman che aveva venduto l’Ucraina alla Russia.