1. ALTRE RELAZIONI L'ARRIVO A L'VIV  MERCATI  PIETANZE  ABITAZIONI  TRASPORTI  LINGUA  RELIGIONE  ECONOMIA    POLITICA

 

PIETANZE

 

L’ordine delle portate è al contrario del nostro, si comincia dal  più leggero per finire con il più consistente: al ristorante per esempio abbiamo avuto prima l’insalata di verdure, poi un insalata di pollo a pezzettini con maionese  e alla fine uno stufato di  carne e patate abbondante ( sul tipo di quello di Asterix ). Per  questo in effetti all’inizio ci si butta sul pane pensando che il primo sia l’insalatina  e alla fine si lascia il piatto “buono” perchè ormai sazi.

 

  SALAMI

Non esistono prosciutto, salami, mortadella:  solo salumi fatti con carne finemente  macinata senza sale e senza aromi,.

 II formaggio è il cibo che ha invece  sapori  più  definiti.

 

Non esiste l’dea della bistecca o in genere carne arrosto: anzi la carne non viene nemmeno tagliata ma venduta a pezzi. Ognuno poi a casa la taglia come   occorre.

 

 

 

 

 

 

 

 TAVOLA IMBANDITA

La tavola a casa era imbandita con grande cura: sul tavolo si mettono fettine di pane e un piatto di salumi e formaggi che si mangiano a volontà quando si vuole  ( non fanno parte delle portate).

 

 

 

Vediamo ora alcune portate più comuni :

 

 

 

 

 

 

BORSCH

BORSCH :è una specie di piatto di base  ( come i nostri spaghetti). E’ una zuppa di carote rosse tagliate a filetti e bollite: spicca il colore rosso. Credo che in effetti fosse il modo di accompagnare il pane, cibo fondamentale e pressochè unico: d’altronde questo avveniva in tutto il mondo per migliaia di anni. Solo da qualche secolo ci fu  a Napoli la geniale invenzione di sostituire al

 pane i maccheroni, ormai noti in tutto il mondo.  

 Vi sono poi infinite varianti di zuppe secondo gli ingredienti come verze, cavolfiore: ogni volta ce ne preparavano una nuova e ci chiedevano come era: la nostra risposta era sempre “duce dobre “( molto buona) ma in realtà  noi le distinguevano più per  il colore che  per il gusto.

 

 

 

 

 

PEROHE'

PEROHE' è  altro piatto di base ma  per i più ricchi : ravioli grossi con imbottitura di fegato macinato . Erano  semplicemente bolliti ma non erano  accompagnati da salse o brodi come usiamo noi. Mancavano all'interno anche spezie e formaggi.

 Vi erano molte varianti con vari tipi di carne ma come per il Borsch, le  differenze di sapore non ci sembravano  grandi.

 

 

 

 

 

 

 

 

HOLOPZI

 HOLOPZI: riso avvolto nella verza . Il riso è semplicemente bollito, mancano anche qui

salse e condimenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PEREZ

     PEREZ :  simile al precedente ma questa  volta il riso bollito è avvolto nei  peperoni.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   CHIESKI 

CHIESKI: salsicce di lenticchie. Nel budello invece della carne  vengono poste delle lenticchie e quindi cotte al forno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

     DERONÈ.  Pizzette di patate fritte: la patata veniva macinata , schiacciata e fritta. Poiché avevano dell’olio di oliva italiano e non quello locale erano abbastanza buone.

 

SERISKE

 

 

SERISKE ciambelle con ricotta :vengono poi condite con miele di cui si fa grande uso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 TORTE si usa proprio il termine italiano. Non sono però come le nostre: il sapore del dolce non è dominante: ci si mette di tutto: in particolare ce ne offrirono una  a base di semi di papavero:eravamo un po' perplessi. Chiedemmo: ma i semi di papavero non contengono oppio?  Ci risposero di si  ma nessuno pareva preoccuparsene.

 

INSALATINE

INSALATINE: se ne fa grande uso: verdure,cetrioli, pomodori, carote e altre. Poiché non esiste l’olio per condirle né si pensa  mai ad aceto o  limoni si mangiano così al naturale, Noi  aggiungevamo  molto sale che invece mancava.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuttavia non ci hanno mai offerto il piatto più comune che consiste in patate  cotte con condimento di sugna: probabilmente lo consideravano un piatto troppo povero e rozzo da offrire a ospiti stranieri. Solo  al ristorante abbiamo avuto qualcosa del genere ma con l'aggiunta di carne e di funghi ( praticamente uno stufato ).

 Non ci hanno nemmeno offerto poi la famosa insalata russa che è l'unico cibo conosciuto anche in Italia

Al nostro gusto  mediterraneo le pietanze ucraine apparivano  piuttosto povere  di sapore. Non che avessero un sapore non gradevole ma mancavano tutte quelle spezie, quelle salse e soprattutto odori alle quali noi siamo abituati .

 Non si usa infatti il sapore  forte ( pepe, pepreroncini  che non sono prodotti locali). Benché si usino molto i pomodori, non si usa  la salsa di pomodoro che invece è un nostro alimento base. La "salsa" ucraina consiste  invece in un po' di farina bollita nell'acqua con l'aggiunta di funghi che sono molto usati in Ucraina  in quanto i boschi ancora presenti, ne producono in grande quantità.

 I limoni sono conosciuti ma poco usati perchè molto cari: l'aceto credo che invece sia proprio sconosciuto.

I condimenti usati sono sugna e olio locale: manca quindi il sapore dell'olio di oliva e anche della nostra sugna che è lavorata in modo molto diverso .

 

UN BREAK A UNA "VISITA   UFFICIALE"

 Si produce anche del vino locale anche frizzante che prende il nome francese di  "tete a tete" : ma siamo molto ma molto lontano  dagli spumanti francesi o italiani.

Comunque il suo uso raro non è collegato ai pasti come da noi.

 I cioccolatini poi sembrano essere il vanto locale: non so però quale ingrediente viene inserito in essi ma a me personalmente fanno molto male allo stomaco.

 

 

In una occasione di una "visita ufficiale " ci sono stati offerti:cioccolatini , caffé polacco ( piuttosto diluito e senza zucchero), fettine di limone e  vino spumante "tete a tete" : un insieme veramente strano per  le nostre abitudini !