L'abito  delle feste,  di gala è quello con lo spacco sulle gambe, più o meno alto: certamente mi pare più malizioso e sexy delle minigonne vertiginose  o dell'ombelico scoperto delle ragazze occidentali : mostra e non mostra con un sapiente gioco dei movimenti che  le cinesi presumibilmente curano con molta attenzione e abilità.

 Però,  in generale,  le cinesi vestono con molta modestia, con gonne sotto il ginocchio e. molto più comunemente, con pantaloni .

Non si vedono coppie che si scambiano affettuosità per strada come da noi.  Insomma il senso tradizionale del pudore e della privacy dell'amore  pare ancora resistere. 

Mentre però gli uomini si mostrano sempre calmi e flemmatici, le donne ci sono  sembrate sempre tutte isteriche: gridano continuamente, sempre accigliate, non vedi mai  fiorire un sorriso femminile: sono decisamente scortesi.

 In un negozio una commessa spinse addirittura  con le mani un turista: una cosa inconcepibile per noi occidentali.

In generale però l'idea che i cinesi siano gentili e cortesi è assolutamente infondata: sono  rozzi e sgarbati, spingono e si fanno largo a gomitate, sputano a terra  senza ritegno: nei grandi alberghi fanno uno sforzo per adeguarsi agli standard di educazione occidentale ma comunque si mostrano privi di cordialità.   

Operaie al lavoro in un atelier della seta in pantaloni e camicetta  larga che costituisce l'abito comune delle donne al lavoro. .

Rappresentazione teatrale  tradizionale: le ragazze portano con disinvoltura abiti piuttosto aperti

Una ragazza della minoranza etnica  Mei in abito tradizionale intenta al lavoro 

Donne anziane ,in pensione che improvvisano concerti e rappresentazioni presso parchi pubblici: l'uso è molto diffuso in Cina.