CONFUCIO

Il nome di Confucio è la latinizzazione   del termine cinese "K'ung fu tsu (cioe: maestro K'ung) operata dai  Gesuiti nel 1600. Visse nel   VI secolo a. C. piu o meno  contemporaneo di Platone, di Budda in quella che viene definita "età assiale" in quanto nello stesso periodo  sono vissuti i primi grandi  pensatori delle tre grandi  civiltà in Europa, India e Cina.

Per 2500 anni in Cina il pensiero di Confucio è stato un punto di riferimento costante:erroneamente però in occidente questo fatto viene visto come segno di immobilismo del pensiero cinese. In realtà il pensiero confuciano ha avuto interpretazioni varie e contrastanti succedutosi nei secoli, ha lottato con altri grandi movimenti di pensiero. ha conosciuto secoli di  emarginazione.

Per una ampia esposizione del suo pensiero rimandiamo ad altra voce dello stesso sito. Noi ci limitiamo a fare alcune osservazioni generali

Egli visse in un periodo in cui la Cina era divisa  in vari regni in perenne guerra fra  di loro e si rimpiangeva un passato più o meno mitico in cui invece un solo imperatore aveva mantenuto pace  e prosperità in tutta la Cina. Per Confucio quindi ordine e stabilità significano prosperità e felicità: il suo pensiero è essenzialmente  il tentativo  di dare regole che possano  reggere la società.

Non è pertanto un metafisico :

Cosa è la morte? Se nemmeno sappiamo che cosa è la vita  come possiamo conoscere la essenza della morte

Tuttavia egli non è un agnostico e tanto  meno un ateo:la legge che regge i rapporti fra gli uomini è la legge morale che deriva direttamente al cuore degli uomini dal Cielo(= tien:il termine indica come anche in italiano sia il  cielo materiale che la Divinità in generale) : un concetto del tutto analogo troviamo nel pensiero cristiano. Tuttavia egli non tratta gli aspetti metafisici,nè tanto meno pensa a una rivelazione diretta di Dio.

I suoi principi vengono enunciati come autoevidenti  , non vengono giustificati nè religiosamente e nemmeno  dimostrati deduttivamente. Tutti debbono osservare i propri doveri verso la famiglia, verso la società ,verso lo Stato. Tutti debbono ubbidire ai superiori e tutti debbono agire nell'interesse dei sottoposti con giustizia e magnanimità: soprattutto  l'Imperatore,il capo supremo deve ubbidienza  al Cielo e preoccuparsi del benessere dei suoi governati. Concetti analoghi troviamo d'altronde nel pensiero cristiano.

Diamo qualche breve esempio degli insegnamenti di  Confucio

SUL BUON GOVERNO :
  • Se il principe e i magistrato promulgano leggi o decreti ingiusti il popolo non vi ubbidirà e si opporrà alla sua esecuzione con mezzi violenti anche ingiusti
  • Quando il Centro e la Armonia hanno raggiunto il suo massimo grado di perfezione regnano pace e ordine in cielo e in terra e tutti gli esseri raggiungono la loro completa realizzazione
  • La prima cosa a cui deve badare il capo è che  la sua condotta sia semplice, retta e giusta in ogni momento: deve tener sempre in conto i consigli degli altri,deve sempre controllare i propri atti e mai comandare dispoticamente
  • Quale è l'essenza del buon governo? Non risolvere i problemi con precipitazione e non cercare il proprio tornaconto personale

SULLA CONDOTTA DELL'UOMO:

  • Dall'uomo più nobile a quello  più umile tutti hanno il dovere di migliorarsi
  • Controllati anche nella tua casa:non fare nulla di cui debba vergognarti anche nel luogo più segreto
  • Si può definire un uomo superiore se  è il primo che pone in pratica le sue idee e poi predica agli altri ciò che egli stesso ha realizzato.
  • L'uomo prudente parla poco ma è attivo nell'agire.
  • Quando un uomo è vicino alla morte le sue parole sono sincere e veraci
  • L'uomo volgare è orgoglioso e vano anche quando la sua posizione non sia elevata.. E' molto vicino alla perfezione l'uomo costante,paziente,umile e misurato nel parlare
  • Siate rigidi con voi stessi ma condiscendente con gli altri:in questo modo sarete liberi da ogni invidia e risentimento

Come si può constatare da queste brevissimi esempi in effetti si tratta di principi  generali sui quali sarebbe difficile dissentire, anche un occidentale moderno sostanzialmente vi aderirebbe. Questo spiega a nostro avviso,  la persistenza dell'insegnamento di Confucio per migliaia di anni. I problemi nascono in effetti quando questi principi vanno poi concretizzati:quando un decreto è ingiusto, quando una condotta è retta e semplice? Sono possibili infinite interpretazionI: in  effetti tutti Cinesi possono dirsi Confuciani o forse tutti gli uomini possono definirsi tali. Confucio in realtà  ha espresso il sentire comune dell'umanità è in questo possiamo indicare la sua grandezza ma anche forse il suo limite in quanto non opera  scelte in argomenti controversi