UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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14 giugno 2005

Referendum e nuove leggi

 Il referendun  è previsto solo per l'abrogazione, non per l'approvazione di leggi che è cosa estremamente complessa e difficile.

Lo spirito è che se il parlamento approva  una legge che non  corrisponde  alla volontà popolare  il referendum la abroga: questo è stato fatto appunto con il referendum sul divorzio e su  quello dell'aborto. 
 Poi si è trovato un trucco: abolire solo alcune parole  di una legge ed in effetti si approva una legge nuova: in genere pero quest'ultima  risulta  una legge ambigua, contraddittoria , insomma fatta male. la gente poi non è in grado di valutare effettivamente quello che sta approvando .
 Per esempio nel caso dei presenti  referendum nessuno poi pensa che in materia tanto delicata non occorra una certa regolamentazione ma   nessuno poi riusciva a capire cosa poi si andava ad approvare
 
 

 

 

Non  credo che  si possa pensare al problema relativo alla procreazione   assistita   come uno scontro fra  fede religiosa e razionalità laica.

Infatti gli argomenti addotti dalla Chiesa non sono  riconducibili direttamente alla Rilevazione ma solo a una morale naturale: sarebbero dunque argomenti validi per i credenti e per i non credenti.
 Naturalmente si può pensare, specularmente, che gli argomenti addotti dalla Chiesa non siano validi ne per gli uni ne per  gli altri: non si tratta pero di questione religiosa