UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
16 maggio 2014
Divorzio e famiglia
Il problema non è il divorzio in se stesso ma la sua abnorme diffusione In tutte le culture era presente il divorzio tranne in quella cattolica nella quale si parlava solo di separazione. Ma erano casi eccezionali per avvenimenti eccezionali: adulterio, violenza, alcolismo insomma una colpa grave di uno dei coniugi. Ora invece il divorzio ha finito con il cancellare la famiglia: ci si mette insieme fino a che la cosa piace poi quando il “rapporto è logorato “ (cosi si dice) allora si passa ad altra storia, che senso ha la noiosa pratica del divorzio ?
Ora nella specie umana i rapporti parentali sono per sempre mentre nelle altre specie solo fino a che i piccoli sono autonomi. Noi siamo figli per sempre, siamo genitori per sempre, diventiamo nonni (nuovamente genitori) per sempre: tutta la società umana è basata sulla stabilita dei rapporti parentali. Che impatto puo avere una famiglia temporanea ? Nel mondo islamico, indiano e cinese la famiglia invece è ancora vissuta come qualcosa di stabile, definitivo .
Ci si domanda la crisi della famiglia non è per caso la espressione o causa e/o effetto della crisi dell’Occidente?