UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
7 aprile 2012
Renzi e la UE
Nei riguardi della UE Renzi usa un linguaggio diplomatico affermando nelle enunciazioni e negando nelle argomentazioni i limiti del rigore: rispetteremo il 3% ma è anacronistico, terremo i conti in ordine ma la crescita è più importante, stiamo a parlare di riforme e non dello zero e qualcosa
Renzi non è uno sprovveduto come Grillo che irride alla Merkel e manda a Waffa i Tedeschi: sono sciocchezze da bar, come al solito. Renzi sta dicendo che l’Italia intraprende una certa via: se l’Europa approva molto bene, altrimenti la seguirà lo stesso E se fallirà verranno i Grillo i Salvini, i Berlucsoni, non certo i Monti