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UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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6 novembre 2013

Giudici e meritocrazia

Per  quanto riguarda la meritocrazia. Il magistrato italiano  viene  valutato solo per le conoscenze  da giovane: la sue capacità di equilibrio,  misura, equità invece per principio non vengono mai valutate ( come per i prof) Clamoroso fu il caso di Falcone  a cui fu preferito un giudice solo piu anziano

Ma la giustizia non è un insieme di cavili e controcavilli  un azzeccargarbugli in cui siamo bravissimi, i primi nel mondo:  è equilibrio, equità, proporzione, buon senso . La discrezionalità del giudice deve essere sempre molto ampia per coprire situazioni diversissime, imprevedibili perchè le leggi sono sempre astratte, generali