UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
2 gennaio 2012
Lacrime e sangue
A me pare che di lacrime e sangue si possa parlare a proposito dei giovani che non trovano lavoro e non possono formarsi una famiglia e ancora di più di quelli che avendo una famiglia da mantenere perdono il lavoro : qualcuno veramente si suicida. Mi pare invece, al loro confronto, eccessivo parlare di lacrime e sangue il fatto di dover lavorare qualche anno in piu, di dover pagare una tassa per la casa (che si è sempre pagata) o per qualche anno perdere l’adeguamento all’inflazione ( cioe poche decine di euro che è poi la misura più pesante)