UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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16 settembre 2011

Diritto di veto

Se per fare anche una minima riforma ( come  accorpare province e comuni)   dobbiamo avere il consenso degli interessati, nessuna riforma sarà mai possibile  perche ogni riforma urta inevitabilmente contro interessi consolidati  e quindi mai gli interessati saranno consenzienti  a meno che non ne ricavano un beneficio diretto.  Cosi avviene per la scuola, gli ordini professionali  il mercato del lavoro le privatizzazioni e per ogni cosa. Cosi la democrazia diventa un diritto di veto di tutti su tutto  e ai governi non resta che galleggiare  immobili  senza scontentare  nessuno e andare  tutti allegramente insieme verso il naufragio.