UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
22 marzo 2011
Cure terminali
Un tempo la medicina era inefficace: la gente si ammalava, a volte guariva, a volte moriva nel giro di pochi giorni senza che nessuno ne capisse poi molto: quindi l’ammalato andava curato fino all’ultimo ( per il poco che si poteva ) e non ucciso (giuramento di Ippocrate). Ma le tecniche moderne riescono a far sopravvivere una persona praticamente a tempo indefinito: occorre allora riformulare i criteri: fino a quando si PUO intervenire, fino a quando si DEVE intervenire, fino a quando va lasciato alla LIBERA SCELTA.