UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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29 settembre 2009

Comunismo

Quando vi era il grande partito comunista  guidato da Togliatti, il migliore, il discorso era chiaro: si contrapponeva alla democrazia borghese la dittatura del  proletariato, al capitalismo la economia pianificata, all’America l’ Unione Sovietica

Ma quando alla fine degli anni 60, quaranta anni fa, si  dissolsero i miti comunisti, allora   il discorso è diventato confuso. La maggioranza dei comunisti  con Berlinguer si posero come  i “veri” democristiani (la definizione e’ di Pasolini)  cioè quelli che volevano realizzare quello che i democristiani avevano  promesso ma non  realizzato e massima aspirazione il compromesso con DC stessa: la democrazia  borghese divenne allora la democrazia e basta,  il capitalismo divenne l’economia di mercato. e si fece lo strappo da "Mosca"

Una minoranza invece continuò sempre a vagheggiare una società  alternativa ma in modo sempre più confuso e vago. Non avendo quindi proposte proprie, concrete ed effettive, ha sostenute le “buone” cause  che pero non c’entravano niente con il comunismo: il pacifismo il divorzio, i gay, l’anti consumismo.