UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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21 settembre 2007

FATICA DEL CONTADINO

 

La natura cantata  dagli antichi poeti o quella vagheggiata dei moderni ecologisti è cosa diversa da quella contadina: la terra coltivata è fatica, caldo insopportabile d'estate e gelo di inverno  , è sentirsi la schiena spezzata per stare  piegati tutta la giornata per raccogliere patate,  è farsi venire le vesciche alla mani per maneggiare falcetto e vanga. E poi sperare che il gelo, la siccità, la grandine  non distruggano in una sola ora  tutto il lavoro di un anno

 Bisogna imparare da bambino . contadino si nasce non si diventa e chi può scappa per fare altro  mestiere

Questo pero vale per  il passato: al presente le macchine aiutano molto