UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
4 giugno 2007
LA FELICITA E LE ETA
L'dea che la fanciullezza e la giovinezza siano le età felici è una illusione prospettica della maturita che ricorda di queste età le cose migliori e dimentica le peggiori: in realtà ogni età può avere il suo bene e il suo male, le sue soddisfazioni, le sue delusioni, le sue angosce
Tutti gli studenti vedono la fine della scuola e della università come un meta di liberazione, una specie di "eden" agognato e che non arriva mai: poi nel ricordo quella età viene considerata essa stesa un "eden perduto":in realtà l'angoscia accompagna molto piu comunemente la prime età che la maturità.
Ovviamente dipende: nel gran gioco della vita c'è chi vince, c'è chi perde come a una gigantesca roulette esistenziale: ecco, il giovane ha il vantaggio che non ha ancora giocato e quindi può sempre pensare che sarà vincitore
mentre chi ha giocato le sue carte migliori sa come è andata a finire :
però a volte la paura di perdere è ancora più angosciante del fatto che si è perso.