UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
7 marzo 2006
Infelicità e dramma
Spesso l'infelicità non assume i contorni definiti del dramma ma quello della vita ordinariamente serena . Se si ha un marito infedele , ubriacone e violento lo si caccia fuori, tutto il mondo ci da ragione, ci aiuta: ma per un marito che sta con noi solo per senso del dovere non si può fare nulla, tutto il mondo ci darebbe torto, ci si trova in una situazione di infelicità dalla quale non si può sfuggire in nessun modo.
Meglio avere un marito che ha un amante o un marito scocciante pignolo , maniacale del tipo di quello impersonato da Verdone: irreprensibile, sollecito del bene della famiglia affettuosissimo con la moglie: ma chi potrebbe sopportarlo per una vita?