UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
8 gennaio 2006
PENA E RECUPERO
Bella, nobile e giusta è l'idea che la pena deve avere il fine di recupero : è sancito anche dalla Costituzione: chi la metterebbe in dubbio.?
Tuttavia vi sono due difficoltà
non abbiamo affatto sistemi per recuperare. Il pentimento, la redenzione è un processo personale, imprevedibile una scelta intima: nessun corso o attività o percorso può veramente assicurare la rieducazione. Ci si può pentire anche nel carcere più duro e non pentirsi in un carcere- albergo
non abbiamo nessun mezzo per sapere se il reo veramente è cambiato o finge solo : è facile ai peggiori criminali abituati a ogni inganno e furbizia ingannare onesti e volenterosi operatori sociali e giudici lontani .
Poi aggiungerei una semplice osservazione: ma il primo segno di pentimento non è proprio quello di voler scontare la propria pena ?
C'è il caso emblematico di un mafioso che colpito dalle parole del papa ha avuto una crisi etica e religiosa: rimane in carcere , non chiede sconti di pena, non fa delazioni
Forse gli unici veri pentiti vogliono restare in carcere.