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UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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17 luglio 2924

Radici culturali

Il discorso sulle radici è sempre un po' ambiguo. Non è che i popoli, come favoleggiano i razzisti e i nazionalisti, abbiano un carattere fisso e immutabile. Al contrario, cambiano continuamente, a volte lentamente e a volte rapidamente.
Ad esempio, gli svizzeri erano i soldati mercenari per eccellenza (li ha ancora il papa), ma ora sono il popolo pacifico per eccellenza. I pirati vichinghi erano il terrore delle genti e ora i loro eredi costituiscono i popoli civili per eccellenza. Allo stesso modo, i greci, inventori della cultura nell’antichità, ora sono uno dei popoli più arretrati d'Europa, e così via.
Quindi, che cosa vuol dire "radici"? In fondo significa come eravamo un tempo lontano e ora non lo siamo più.