UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
INVIATE IL VOSTRO COMMENTO ,GRAZIE ; forum@giovannidesio.it |
17 luglio 2924
Radici culturali
Il discorso sulle radici è
sempre un po' ambiguo. Non è che i popoli, come favoleggiano i razzisti e i
nazionalisti, abbiano un carattere fisso e immutabile. Al contrario, cambiano
continuamente, a volte lentamente e a volte rapidamente.
Ad esempio, gli svizzeri erano i soldati mercenari per eccellenza (li ha ancora
il papa), ma ora sono il popolo pacifico per eccellenza. I pirati vichinghi
erano il terrore delle genti e ora i loro eredi costituiscono i popoli civili
per eccellenza. Allo stesso modo, i greci, inventori della cultura
nell’antichità, ora sono uno dei popoli più arretrati d'Europa, e così via.
Quindi, che cosa vuol dire "radici"? In fondo significa come eravamo un tempo
lontano e ora non lo siamo più.