UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
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8 aprile 2024
Continuità della vita
Nel passato, la divisione dei lavori era netta: la donna si occupava della
famiglia e della casa, l’uomo di provvedere alle necessità del mantenimento e di
tutto il resto. Ma il mondo è cambiato, per fortuna, dico io: le donne e gli
uomini collaborano in ambedue i compiti, ma deve esserci spazio per la cura di
un numero di figli sufficienti (in pratica due), e bisogna organizzare la vita
in questa direzione perché la prima realizzazione naturale della donna e
dell’uomo è la continuità della vita, senza la quale la vita è triste, senza
scopo.