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UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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12 gennaio 2024

Gaza, un carcere a cielo aperto

Gaza è stata occupata da Israele dal 1967 al 2005, con relative colonie. Molti arabi attraversavano quotidianamente il confine per lavorare in Israele, e per 40 anni non è stato segnalato nulla di particolare. Successivamente, Israele si è ritirato e ha sgomberato con rammarico quelle colonie che avevano reso fertile il deserto. In pratica, Gaza è diventata allora l'unico territorio libero, come auspicato nella soluzione dei due stati. Tuttavia, immediatamente dopo il ritiro, le colonie sono state distrutte affinché non rimanesse nulla di ebraico (e va bene). Successivamente, sono iniziati gli attacchi a Israele, il lancio di missili, e hanno anche gettato dai tetti quelli della AP (ex OLP) che volevano moderarli. Ovviamente, gli israeliani hanno reagito per fermarli, e quindi blocco di terra, blocco dal mare, a ogni lancio di missili da Gaza, bombardamenti di Israele e così via. Il 7 ottobre è stato solo l'ultimo e il più grave di una serie di eventi ripetuti da quasi 20 anni.