UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
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11 gennaio 2016
Competitività e solidarietà
Agli animali basta soddisfare i propri bisogni naturali ma gli uomini vogliono SEMPRE DI PIU per se stessi e soprattutto per le proprie famiglie , a PRESCINDERE che abbiano pochissimo, poco, molto o moltissimo e quindi sono competitivi .Questo ha portato l’uomo in pochi millenni ( un nano secondo nei tempi della natura) dallo sgranocchiare ossa nelle caverne a comunicare con delle cassettine meravigliose, come stiamo facendo noi ora La competizione presuppone che ci siano dei perdenti. ( vinti, emarginati, poveri ) Ma se gli animali sono indifferenti alla sorte dei propri simili noi abbiamo invece uno forte senso della solidarietà. Posto cosi il problema la competizione non esclude la solidarietà anzi in qualche modo ne è un presupposto : se siamo abbastanza prosperi avremo anche le risorse per chi è rimasto indietro. Di fatto tutte le provvidenze (scuola gratis, assistenza medica, pensioni ) sono possibili nelle nostre società perché sono ricche: se torniamo alla povertà di un tempo spariranno ( in parte già stanno sparendo con la crisi )