UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
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5 gennaio 2015
Stato e impresa
E’ vero che in ogni epoca vi č certo modello al quale si improntano tutti gli altri: nel medioevo era quello feudale (tuttora della chiesa cattolica) , nel 600 fu quello dell’esercito, ora si dice che č quello dell’impresa
Pero non credo che lo stato possa assimilarsi a una impresa: diverso lo scopo e il funzionamento. Il fine dello stato č etico: preleva un 40 % del reddito per ridistribuirlo secondo necessita, si occupa anche degli scarti umani, non ha natura pattizia ma coercitiva (non esiste il licenziamento dello o dallo stato)
Per il funzionamento: lo stato non appartiene a qualcuno in particolare ma a tutti e quindi deve dar conto a tutti mentre l’impresa c’č qualcuno il cui interesse coincide (o dovrebbe coincidere ) con quello dell’impresa Si pensa quindi che se licenzia o assume qualcuno avra le sue ragioni: ma il dirigente statale non č il proprietario , non ha interesse personale. Quindi il privato puo licenziare chi vuole , il dirigente pubblico no