UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
16 novembre2004
Keynes
Per motivi non ideologici, etici o politici ma strettamente scientifici ( cioe di confronto con i fatti ) dagli anni ’80 è tramontata l’indirizzo di Keynes che considerava positivo l’intervento dello Stato in economia e si è affermato l’indirizzo neo classico ( monetaristi, Friedman e altri) che invece lo considerano negativo.
In poche parole secondo Keynes l’intervento dello stato incrementa i consumi che stimolano produzione e ancora consumi e cosi via: diceva nel '29 che lo Stato poteva anche pagare gli uomini per scavare le buche e poi riempirle.
Gli indirizzi moderni invece affermano che la spesa dello stato è sostitutiva di quella privata e quindi non crea sviluppo ma lo frena (effetto di spiazzamento, salita dei tassi di interesse, blocco degli investimenti)
Alcuni dicono pure che l’indirizzo Keynes era adatto per 50 anni fa quando il problema era la deflazione ma non ora che invece abbiamo il problema della inflazione. Cosi si è passati dalle nazionalizzazione alle privatizzazioni, quello che era definito "stato sociale" è diventato “ assistenzialismo” , il PDS si è spostato su posizione molto più liberiste della DC di De Gasperi e Fanfani