UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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24 ottobre 2004

L’intervento in Iraq  e la Costituzione

Si è affermato da più parti che l’intervento di nostre truppe in Iraq sia contrario alla Costituzione. Senza entrare nel merito della opportunità politica di un tale intervento ci sembra che la tesi poggi su un equivoco. La costituzione infatti non ha escluso la guerra dal proprio ordinamento: infatti  all’articolo 11 si afferma  : 

“l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”

Ma ciò però non significa affatto che l’Italia non possa difendersi con le armi: infatti all’art 52 si afferma che

"La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge.”

Valutare se la in Iraq si difenda la Patria o si è coinvolti in una guerra di aggressione è una valutazione squisitamente politica che spetta quindi agli organi politici ( parlamento e  governo ) . Nè avrebbe  consistenza la tesi che  la difesa della Patria debba avvenire solo ai confini di essa.