UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
10 ottobre 2004
LETTERE IRACHENE
Girano per la rete molte lettere attribuite a dei “resistenti” iracheni che si esprimono però esattamente come si esprimerebbe un europeo della sinistra più o meno antagonista. Sono falsi ingenui ed evidenti e pure molti credono che siano genuini. Basterebbe confrontare tali scritti coni comunicati delle varie organizzazioni operanti in Iraq per rendersene immediatamente conto.
Sarebbe come credere che un discorso di Mussolini fosse stato scritto da Gramsci. Potrebbe anche accadere che dicano la stessa cosa (qualche storico lo sostiene ) ma i quadri concettuali di riferimento sono tanto diversi che la falsità dell’attribuzione sarebbe immediatamente percepita. Mussolini parlava di destini imperiali, della grandezza della patria della eredità di Roma: Gramsci di lotta di classe, di sfruttamento del lavoratori, di internazionalismo proletario.
Il fatto è che moltissimi che parlano a tempo pieno degli iracheni non hanno affatto letto quello che dicono preferendoli inventarsi a propria immagine e somiglianza