UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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 11 settembre 2004

 

FATTI E STORIA

Fra la  fra storia intesa come fatti fatto e storia intesa come interpretazione non vi č tanto netta distinzione quanto continuitā nel senso che lo storico interpreta il passato basandosi sui fatti.
Possiamo anche dire che il lavoro dello scienziato č simile a quello dello storico in quanto ambedue elaborano teorie mai definitive sui fatti che sono "naturali" per il primo e "storici " per il secondo
Tuttavia vedo una differenza fondamentale: i fatti naturali sono generalmente ripetibili e ed č possibile variare le condizioni; i fatti storici sono sempre unici, irripetibili e non č possibile variarne le condizioni. Possiamo ripetere infinite volte l'esperienza della caduta dei gravi e possiamo anche variare le condizioni (per es. caduta nel vuoto, o nello spazio) ma non č possibile ripetere un avvenimento storico e soprattutto sapere che sarebbe accaduto se non vi fossero verificate certe condizioni (che sarebbe accaduto se Napoleone  fosse rimasto nella natia Corsica?: si dice comunemente che la storia non si fa con i "se" e con i "ma".)
Anche i "fatti", storici o naturali non sono mai "fatti del tutto oggettivi" : i fatti stessi sono in fondo delle interpretazioni, possono sempre essere rivisitati, reinterpretati: nessun documento storico dā una certezza definitiva