UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
$ agosto2004
CASERTA e I PALAZZI DI SADDAM HUSSEIN
Non
si possono giudicare fatti storici con criterio moderni ma bisogna far
riferimento ai valori del tempo in cui essi avvennero.
Tuttavia nel definire " malgoverno" quello dei Borboni di Napoli io ho cercato
di attenermi a questo criterio. Considererei (se non giuste) certamente
giustificabili le esecuzioni dei "giacobini" del 99: erano purtroppo nella
logica dei fatti e dei tempi.
Ma possiamo dire lo stesso ad esempio, della reggia di Caserta ? Essa
rivaleggiava con Versailles : ma questa ultima fu costruita
da uno stato che si poneva come il primo del mondo europeo ( ruolo paragonabile
agli USA di oggi), aveva la funzione politica di condurre i nobili alla corte
togliendo loro ogni tentazione di "anarchia feudale ", sottraeva il potere
monarchico alla pressione delle folle parigine (neutralizzava cioe le due
storiche "fronde" ). Ma il regno di Napoli era uno stato più ancora
che piccolo arretrato e povero, non vi era una nobiltà potenzialmente ribelle,
non vi era pericolo di insurrezione popolari chè anzi il re trovò nel contatto
diretto con le folle cittadine il suo maggiore punto di forza. Perché costruire
allora Caserta? E infatti praticamente Caserta non fui mai veramente usata .
Facciamo un esempio : i palazzi presidenziali incredibilmente sfarzosi di
Saddam Hussein non sono certo espressione di "buon governo ": magari un giorno
saranno ammirati perché saranno giudicati con un metro diverso da quello del
momento in cui furono costruiti. Certo l'esempio è un po spinto, non lo nego. Ma
forse rende l'idea: noi ammiriamo Caserta ma nel tempo in cui fu costruita era
espressione di una esigenza reale, era opera saggia ?
Io credo di no