UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
10 luglio2004
L’idea della guerra
La maggiore matrice della guerra e proprio l’idea della guerra.
La I e la Ii guerra mondiale ebbero come motivo fondamentale ( a prescindere dai motivi particolari) la credenza diffusa a tutti i livelli che la guerra potesse risolvere i problemi che si erano accumulati: le folle esplodevano in entusiasmi genuini alle dichiarazioni di guerra. Milioni di uomini si affrontarono in gigantesche battaglie e oltre 80 milioni di essi persero la vita. Ci furono vinti e vincitori è , vero,ma si capì che i vincitori poi non stavano meglio dei vinti. Allora si è pure capito che comunque una guerra è devastante per una economia avanzata, anche se vittoriosa, il che non avveniva per le economie agricole e di prima industrializzazione.
L'idea di guerra è stata cosi abbandonata e nelle nostre città le vie che una generazione fa erano percorse da folle che inneggiavano alla guerra ora sono percorse solo da folle che chiedono la pace. Le tensioni economiche forti fra Europa, Usa, Giappopne ,Cina una generazione fa avrebbero condotte a guerre : ora nessuno si sognerebbe nemmeno lontanamente una cosa del genere. E' davvero incredibile che il cambiamento sia avvenuto in una sola generazione!
La guerra è rimasta invece nell'orizzonte spirituale delle nazioni meno sviluppate : fateci caso: avete mai visto in Usa (perfino dopo l'11 settembre) una folla che inneggia alla guerra?. Avete visto le manifestazioni oceaniche che inneggiano alla guerra nei paesi meno avanzati.?
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