UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
3 luglio 2004
OTTIMISMO E PESSIMISMO
Quando si parla del
mondo moderno è d'obbligo il più nero pessimismo ma io veramente sono alquanto
ottimista. ma precisiamo i concetti.
Un enunciato come "la mia casa grande" va precisato :" rispetto a
cosa? ". Sarà vero se il termine di paragone è una capanna , sarà falso se
invece il termine di paragone sarà la reggia di Caserta-
Analogamente se dico " l'alunno conosce la storia ":potrà essere
vero in riferimento alla media degli studenti, sarà certamente falso
in riferimento a un modello ideale
Cosi se mi riferisco alla nostra epoca certamente avremo molto
critiche negative se la confrontiamo con il modello ideale che vorremmo che
fosse, anzi più siamo di animo elevato più siamo critici
Ma discorso diverso è se la confrontiamo il nostro mondo con altre
epoche e civiltà. Nel caso specifico della guerra: nel 1915 l'Italia
entrò in guerra contro il parere della maggioranza parlamentare per
le manifestazioni imponenti della gente, nel 38 il fascismo arrivò
al massimo consenso perchè aveva fatto la guerra in Abissinia : nel
2003 non vedo che bandiere di pace, che il governo non ha potuto dare
appoggio aperto agli Usa per le pressioni popolari e dico che sono
contento di vivere in questa Italia anzicchè in quella dei miei nonni
e dei miei bisnonni.(ottimismo) Questo non significa che sono
contento di come vanno le cose: vorrei che andassero molto ma molto
meglio, ho tante ma tante critiche da fare…..(pessimismo)