UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
1 luglio 2004
Guerra e ragionevolezza
Per fare la pace tutti debbono volerla ma per fare la guerra basta che uno solo la voglia anzi a volte basta che “si creda” che uno la voglia . Per questo le guerre sono cosi frequenti e le paci non durano molto
D’altra parte poi la guerra a volte è un mezzo (estremo) per lottare contro la ingiustizia. l’oppressione ,lo sfruttamento
Io pero non distinguerei fra guerre giuste o ingiuste la “giustizia” è troppo legata a particolari prospettive ( sia Palestinesi che Israeliani sono convinti di combattere una guerra giusta ) : parlerei invece di fini “ragionevoli” e "irragionevoli” a seconda che si possano o meno conseguire. Nel nostro esempio: per i Palestinesi è un fine ragionevole avere un proprio stato ma irragionevole ( cioe impossibile) distruggere Israele: per gli Israeliani è ragionevole cercare il riconoscimento del proprio stato ma non è ragionevole voler cacciare i palestinesi dalla West Bank (che è il fine ultimo delle colonie)
Non parlo di giustizia ma di ragionevolezza, di realismo: si dice infatti che la politica è l’arte del possibile