Pubblicato in italianotizie 19/08/19 Home
La tragedia dello Yemen
Giovanni De Sio Cesari
Nei giorni scorsi ha fatto timido capolino sulla grande stampa internazionale la notizia che la lega a guida saudita che combatte nello Yemen contro gli Huthi è entrata in crisi per scontri fra i combattenti separatisti del sud e le truppe governative yemenite ad Aden, che hanno provocato , dicono le fonti, 40 morti e 260 feriti Qualche commentatore deduceva anche che la lega a guida saudita si sarebbe spaccate e che quindi si trattava di uno smacco per quel paese
Per il comune cittadino, anche se si interessa di cose arabe, non è facile contestualizzare queste notizie per dare loro un senso L’avvenimento si colloca nella guerra civile che insanguina il paese da cinque anni ma noi diremmo da sempre
Per capirci qualcosa cominciamo dall’inizio.
Lo Yemen è la parte meridionale della penisola araba che, a differenza del resto, è percorsa da fiumi e quindi adatta alla coltivazione e per questo i Romani la chiamarono Arabia felix ( cioe fertile) E il paese che nella bibbia viene definita di Saba con l’episodio della famosa regina che, secondo la leggenda, avrebbe fatto visita a Salomone. Il negus dell’Etiopia si proclamava discendente dalla loro unione. Leggende a parte era il paese degli aromi e delle spezie e del suo passato splendore sono testimonianza le bellissime e notissime architettura delle città, soprattutto della capitale Sana’a. Durante l’epoca coloniale fu sotto controllo britannico che cosi controllavano pure lo stretto di bab el mandeb da cui passa buona parte dell’intero commercio marittimo mondiale. Ai tempi di Nasser fece parte della RAU ( Repubblica Araba Unita) ma esplose la rivolta che Nasser non fu in grado di controllare Nel 1970 prese il potere un regime marxista che non riuscì, come gli altri, a controllare il paese. Nel 1990 si giunse a unificare il sud e il nord del paese e da esso nacque il conflitto che tuttora sconvolge il paese. Vediamo perchè
Il nord Yemen fino al confine dell’Arabia saudita è abitata da islamici di confessione zaydista. Lo Zaydismo fa riferimento a un certo Zayd ibn ʿAlī ibn al-Ḥusayn, uno dei figli del quarto iman che insorse contro il potere gli omayyade a Kūfa nel 740 d.C. dopo il massacro di Kerbelāʾ ma fu sconfitto e ucciso
Tuttavia i suoi seguaci diffusero la opposizione agli Ommeyadi con un programma di equità sociale, di difesa dei più deboli . Non hanno pero assunto le credenze proprie degli sciiti del ritorno dell’iman ne le loro pratiche religiose specifiche e quindi non sono molto diversi dai sunniti ma comunque la loro confessione religiosa determina una identità della comunità che la fa distinguere orgogliosamente dai propri vicini sunniti. Fino a che prevaleva il nazionalismo laico non sembrava un problema ma con il ravvivarsi degli integralismi il conflitto è esploso. Gli zaydisti sono divenuti determinanti per la formazione del movimento Huthi Questo non si proclama propriamente un movimento zaydista, anzi rifiuta la identificazione, ma in pratica i loro aderenti sono appartenenti a questo credo religioso. Il loro nome deriva da quello del loro primo comandante Ḥusayn Badr al-Dīn al-Ḥūthī, ucciso dalle forze armate yemenite nel settembre del 2004
Tanto basta per mantenere tutto lo Yemen in un conflitto infinito che coinvolge ai confini anche l’Arabia Saudita ed è uno dei punti più caldi dell’attuale conflitto fra sciiti e sunniti
Infatti benchè gli zaydisti non siano affatto sciiti come gli iraniani ( detti : duedecimani perche seguaci del dodicesimo califfo) tuttavia vengono ad essi assimilati ( cosi come avviene per gli alawiti in Siria che poco hanno in comune con gli sciiti) Quindi l’Iran interviene in loro aiuto mentre l’Arabia saudita il cui regno è di ispirazione wahabita vede in essi dei pericolosi nemici. Quindi la guerra diventa uno scontro per procura fra le due nazioni Arabia e Iran che si combattono in tutto il Medio Oriente come rispettivamente campioni dei sunniti e degli sciiti
A fianco dell’Arabia, alleata di sempre, si sono schierata gli USA Prima perche nel caos generale nella mancanza di potere veramente effettivo in Yemen si sono impiantate saldamente al qaida ( il primo grade attentato avvenne appunto ad Aden) e poi anche l ISIS Soprattutto pero con Trump gli USA sono in aspro conflitto con l Iran In questo guazzabuglio nel 1915 esplose l’ennesimo conflitto quando il presidente Saleh anche in seguito ai disordini provocati dalle primavera araba fu costretto a lasciare il potere. Il conflitto è tuttora in corso in cui come spesso avviene in Medio Oriente c’è una lotta di tutti contro tutti Il principale fronte pero è quello degli Houti che vengono continuamente colpiti dagli aerei sauditi che non distinguono civili e militari (e come potrebbero) colpendo ospedali, mosche, scuole e tutto quello che si trovano davanti
C’é però una parte dei sunniti che vuole rompere la unione con il nord zaydista proclamando una secessione al sud. In questo caso allora presumibilmente si formerebbe uno stato zaydista ai confini con l Arabia, cosa che i sauditi certo non vogliono Per questo quando i separatisti hanno conquistato Aden la aviazione saudita è intervenuta E’ anche avvenuto, però che gli Emirati Arabi Uniti Alleati dei sauditi hanno appoggiato i separatisti, stanchi di una guerra infinita e inutile
Per il momento tutti poi sono in trattative per risolvere il problema Ed è questa una costante di questo conflitto: le parti alternano scontri sanguinosi a lunghe interminabili trattative per tornare poi agli scontri
Del conflitto nello Yemen non si mai vede la fine e intanto il paese è precipitato nella povertà, nella insicurezza, nella guerra continua: una vera tragedia che la opinione pubblica mondiale quasi ignora: d’altra parte che si può fare ?
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