Pubblicato in Italianotizie 10/10/19 Home
Offensiva turca in Siria
Giovanni De Sio Cesari
Il quadro degli avvenimenti nella parte
di Siria controllata dai curdi non è ancora chiaro C’ e una offensiva
turca ma non si sa ancora quale è la sua effettiva portata e finalità.
Tutto è precipitato quando Trump ha annunciato il ritiro delle forze
Usa dalla Siria perche non vuole che gli americani siano coinvolte
nelle “ridicole “ lotte tribali del M. O. La decisioni ha fini
elettorali in quanto aveva promesso nella campagna elettorale di tirar
fuori gli americani da quel lontano e inestinguibile teatro di guerra
del M.O nel quale sono invischiati da quasi un ventennio. L annuncio è
stato preso dai Turchi come un luce verde per il loro intervento da
lungo tempo e fortemente voluto per controllare i curdi di Siria nel
timore che essi possano mettere in agitazione i Curdi di Turchia già da
quasi quaranta anni in agitazione. Tuttavia Trump subito dopo, pressato
dalla opinione pubblica che ravvisa giustamente in tale ritiro un
tradimento insopportabile verso i fedeli alleati Curdi ha poi smentito
il ritiro parlando solo di un semplice spostamento di una
cinquantina di militari e soprattutto minacciando gravemente la Turchia
di “distruggere la sua economia” , addirittura. Sembrava quindi uno
stop a ogni iniziativa turca ma Erdogan ha dichiarato che la Turchia
non sopporta minacce quando si tratta della sua sicurezza e sono
iniziati attacchi aerei poi seguiti dall’avanzare di truppe scelte
Non si riesce a capire se effettivamente gli USA intendono fermare i
Turchi con gravi rappresaglie economiche e comunque mantenendo le
posizioni militari nella regione che i Turchi certo non potrebbe
attaccare direttamente,: oppure se c’è un accordo fra le parti ,oppure
se c’è un abbandono dei Curdi, oppure un compromesso che permetta solo
una contenuta incursione ai confini. La politica dei twitter non certa
facilita le cose perché non si riesce a capire quando essi sono
rivolti semplicemente alla propaganda elettorale e quando invece a
decisioni politiche statali: questo purtroppo è un equivoco comune nei
nostri giorni , non solo negli USA
I Curdi di Siria sono quelli che hanno fermato a Kobane l’avanzata dell ISIS che sembrava inarrestabile Nel loro folle fanatismo l’ ISIS infatti andò a scontrarsi con i forti e indomiti combattenti curdi Le Unità di Protezione Popolare (YPG) strenuamente combatterono fra le rovine di Kobane, una specie di Stalingrado mediorientale, aiutate efficacemente dalle forze aeree USA che nel deserto ebbero facile gioco ad impedire qualunque arrivo di rinforzi e rifornimenti dell ISIS La battaglia fu lunga e sanguinosa e alla fine i combattenti curdi riuscirono a fermare l‘ISIS che da allora non ebbe più capacità di espansione. In realtà l’ISIS si era sempre espansa con grande facilita perchè non trovarono effettiva resistenza sia in Siria che in Iraq per il perdurante conflitto fra sciiti e sunniti e quindi accolti da questi ultimi in qualche modo come liberatori . I Curdi di Siria, pure essendo sunniti, comunque erano quanto mai lontani dal fanatismo radicalista e jihadista e quindi si difesero con indomito coraggio destando ammirazione in tutto l Occidente Anzi alcuni dall’Occidente vennero anche in loro aiuto formando una brigata internazionale ( sull’ esempio dei combattenti opposti dell ISIS) Si ricorda anche l italiano Asperti caduto mentre combatteva a fianco dei Curdi. In seguito, sempre con l’aiuto determinante aereo USA, i Curdi hanno riconquistato l’intero territorio siriano occupato dall’ISIS fra cui anche la capitale Raqqa. Tuttora detengono la maggior parte dei jihadisti e anche un grande campo profugo di civili più o meno sospettati di essere congiunti o sostenitori dell ISIS Ora i Curdi minacciano di rilasciarli riaccendendo quindi la scintilla del califfato che benchè abbia perso il controllo del territorio tuttavia rimane ancora un pericoloso movimento terroristico. I Turchi definiscono invece terroristi i Curdi per la lotta che essi sostengono all’interno dei confini turchi . Da segnalare che ai tempi di Kobane i turchi lasciavano passare i volontari dell ISIS provenienti da tutto il mondo islamico ed europeo ma non permettevano ai Peshmerga (guerriglieri curdi dell Iraq ) di aiutare i loro connazionali di Siria
I Curdi quindi, in sostanza, hanno costituito una sorta di fanteria appoggiata dalle forze aere USA che hanno potuto cosi distruggere l’ISIS senza rischiare la vita dei propri soldati Abbandonare ora i Curdi perche ormai l ISIS non esiste più e lasciare che essi siano spazzati vai dai Turchi appare ed è effettivamente un tradimento : non è chiaro pero se gli USA lo permetteranno effettivamente