Accordi fra Cina e repubbliche asiatiche
Il presidente cinese Hui Jintao ha visitato le ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale;Kazakistan, Turkmenistan e Uzbekistan incontrando i i relativi presidenti.
L’argomento principale è stato la messa in funzione di un gasdotto di gas naturale che collega le quattro nazioni e porta quindi il prezioso carburante alla Cina che ne ha bisogno per il suo sviluppo economico. La repubbliche asiatiche possono quindi diversificare i propri clienti e non essere solo obbligati a vendere alla Russia.
Gli accordi poi riguardano anche la collaborazione economica culturale in tutti i campi e sono previsti anche ingenti prestiti cinesi
L’accordo si è allargato anche a questioni politiche di comune interesse. I leader dei tre paesi dell’Asia centrale hanno ribadito la loro adesione alla politica di una sola Cina (cioè alla riunificazione con Taiwan) e il sostegno per l’impegno della Cina per proteggere la sua sovranità e integrità territoriale. (contro i movimenti autonomistici del e del Tibet)
Hanno anche promesso di lavorare con la Cina per rafforzare la cooperazione per la sicurezza, sia a livello bilaterale che nel quadro della SCO, per combattere il terrorismo, il separatismo e l’estremismo, in modo da salvaguardare la sicurezza e la stabilità e garantire uno sviluppo comune e la prosperità della zona.
Hanno anche dato la loro approvazione al ruolo importante e attivo della Cina nella gestione di grandi questioni internazionali,
In altri termini la Cina si pone sempre di più come una alternativa all’America e all’Occidente in Asia come in Africa
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Da Xinhua ( Nuova Cina): I presidenti della Cina, del Kazakistan, dell’Ubekistan e del Turkmenistan girano insieme l’apertura del gasdotto sulla riva del fiume Amu Darya,