Iran: manifestazioni antigovernative.
Teheran :7 dicembre 2009. Come era stato previsto, si sono avuti violenti scontri fra la polizia e studenti presso la Università di Teheran. Secondo fonti vicino alla protesta e a Moussavi, il leader sconfitto nelle elezioni di giugno, decine di migliaia di manifestanti sono stati dispersi con gas lacrimogeni e la polizia ha dovuto sparare in aria.
Già da ieri le autorità iraniane avevano limitato l’acceso ad internet, ai siti a alle e-mali e impedito l’uso dei telefonini
Oltre la polizia, milizie basiji avevano circondato la zona armati di manganelli, gasi lacrimogeni e armi da fuoco e impedivano ai passanti di entrare nelle strade vicine all’università.
L’agenzia di stampa ufficiale IRNA afferma invece che il movimento di opposizione non avrebbe raccolto consensi e la manifestazione viene definita come “l’ultimo chiodo della bara” delle proteste che hanno seguito le contestate elezioni del 12 giugno
In realtà, poichè tutta la zona è interdetta ai
giornalisti e agli straneri non si hanno notizie attendibili e
indipendenti sulla entità delle manifestazioni e sul loro svolgersi.
Resta comunque chiaro che il movimento di opposizione non si è fermato
e malgrado tutto continua da essere vivo e attivo. Non si spiegherebbe
altrimenti le imponenti misure di polizie prese alle autorità e
soprattutto il perdurante divieto all’ingresso di giornalisti
Le manifestazioni di oggi fanno seguito a quelle del giugno
scorso quando centinaia di migliaia di persone manifestarono contro la
rielezione di Mahmoud Ahmadinejad come presidente, sostenendo che le
autorità iraniane avevano truccato il voto.
L’occasione è stata data dal “giorno dello studente” che commemora l’uccisione di tre studenti in una protesta anti-Usa nel 1953 sotto lo Scià, che ha governato l’Iran prima della rivoluzione islamica del 1979. Dagli anni 1990, la commemorazione è servita, però, come un’occasione per proteste contro il governo clericale per chiedere maggiore libertà sociali e politiche
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Immagine della manifestazione ripresa con cellulare e trasmessa via Twitter.