Israele annuncia il congelamento di insediamenti
Importante annuncio del premier israeliano Benyamin Netanyahu: per 10 mesi sarà “congelata” le costruzione di insediamenti nei territori occupati della Cisgiordania . con esclusione però delle aree che Israele ha annesso alla sua municipalità di Gerusalemme e dei progetti edilizi già in corso.
Ha dichiarato inoltre che, al termine del periodo,
si tornerà alla precedente politica di costruire in Giudea e
Samaria,termini con i quali si indica in Israele la Cisgiordania ,
Un portavoce di Mahmoud Abbas, il presidente
palestinese, ha respinto il piano israeliano, considerato
insufficiente, affermando che qualsiasi ritorno ai negoziati deve
essere sulla base di un blocco completo esteso anche Gerusalemme
e che in effetti non si fermerà niente perche i lavori, anche se appena
iniziati, continueranno
La proposta è stata un tentativo di tenere aperta una porta per la ripresa del processo di negoziato con i palestinesi sulla base della formazione due stati per due popoli , attraverso un accordo. che rimane sempre l’unica opzione realmente praticabile.
Si è cercato soprattutto di rispondere a Washington che ha chiesto con insistenza ad Israele di congelare la costruzione di insediamenti al fine di consentire i colloqui, con i palestinesi moderati
George Mitchell, l’inviato speciale statunitense per il Medio Oriente, considera comunque significativo l’annuncio in quanto, anche se non è un blocco totale, è più di quanto ogni governo israeliano ha fatto in precedenza
Al momento non è possibile comprendere se il passo Israeliano è una effettiva apertura oppure una semplice mossa tattica per contenere il disappunto dell’America
Circa 500.000 ebrei vivono in Cisgiordania e aree annesse intorno a Gerusalemme insieme a 2,7 milioni palestinesi. I palestinesi ritengono che gli insediamenti negano loro la possibilità di uno Stato palestinese che non può sussistere senza una continuità territoriale che gli insediamenti impediscono
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Da Al Jazeera: lavori in insediamenti