Accettata la proposta iraniana dei negoziati
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti comunica che intende accettare l’offerta dell’Iran di colloqui, anche se l’Iran ha precisato che non avrebbe negoziato sul suo controverso programma nucleare.
Philip Crowley, portavoce del Dipartimento di Stato, ha dichiarato che la proposta iraniana di colloqui internazionali, che è stato presentato alle sei potenze (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania), rappresenta una possibilità di iniziare un dialogo diretto.
“Siamo alla ricerca di un incontro ora basato sulla apertura iraniana per vedere quello che l’Iran è pronto a fare. Se poi l’Iran risponde alle nostre richieste per un incontro diretto come auspicato dal presidente Obama, vedremo quando potrà tenersi e ci auguriamo al più presto possibile: un tale incontro potrebbe diminuire la tensione”.
Obama ha chiesto nel mese di luglio che l’Iran dimostri una volontà di negoziare sui limiti al suo programma nucleare entro settembre se non vuole affrontarne le conseguenze.
Nella sua proposta, l’Iran ha respinto la richiesta delle sei potenze mondiali di un congelamento del suo arricchimento dell’uranio, che è sospettato di condurre alla produzione di armi nucleari.
L’Iran insiste che il suo programma nucleare è esclusivamente per scopi pacifici e non-militari e si è detta pure pronta a intraprendere “negoziati globali, onnicomprensivi e costruttivi”.
La richiesta di ulteriori negoziati che durano già da anni, potrebbe essere semplicemente un pretesto per rimandare all’infinito la questione. Secondo la mentalità proprio mediorientale, si tratta sempre; si chiede 100 per avere 10, si finge disinteresse quando si ha interesse e cosi via: la mentalità tipica del suk, dove questa arte antica raggiunge vette altissime. Non è possibile quindi capire se l’Iran intende o meno negoziare sulla questione che sta a cuore agli occidentali perché lo nega ufficialmente ma lo fa intravedere fra le righe, parla di diritti inalienabile all’energia atomica ma afferma pure che non vuole costruire armi atomiche.
Ma Obama non ha scelta: deve andare vedere le carte che intende giocare l’Iran perche Cina e Russia sono contrarie a ogni ulteriore pressione. Resterebbe solo la pericolosa opzione militare unilaterale dalle conseguenze imprevedibili
Tuttavia è stata proprio nel passato la mentalità da Suk che ha creato grandi disastri nel Medio Oriente non ultimo quello dell’Iraq: gli Occidentali non capiscono la mentalità del suk, sono abituati ai supermercati: le astuzie levantine possono essere molto pericolose.
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Foto dal giornale iraniano Al-Vefagh( la concordia) : Kamenei ribadisce in un discorso il diritto iraniano all’energia nuclear