Luoghi di culto in Cina
Andando in giro per la Cina una cosa che colpisce è la mancanza di luoghi di culto
In Occidente i campanili marcano e segnano ogni luogo abitato : se si passeggia per le strade si incontrano chiese a una distanza che raramente supera il chilometro, nei centri storici poi le chiese si addensano e paiono più numerosi delle abitazioni
Ma in Cina si può girare per un intero giorno per una città senza intravedere nessun simbolo che indichi un edificio religioso
Magari qualcuno penserà che la Cina fu la più laica delle civiltà antiche o che la furia fanatica delle Guardie Rosse si è accanita su ogni simbolo religioso: ambedue le osservazioni sono sostanzialmente vere ma il motivo dell’assenza è un altro
Nella religiosità cinese non esiste la pratica di riunirsi in luoghi specifici, in giorni specifici per funzioni religiose. Non esiste quindi la necessita di luoghi di culto vicini alle abitazioni nei quali i fedeli possano facilmente riunirsi settimanalmente cosi come avviene per le chiese cristiane, le sinagoghe ebraiche o le moschee islamiche
In realtà per le pratiche religiose di tutti i giorni i cinesi hanno piccoli altarini nelle case e anche nelle botteghe sui quali collocano immagini e statuette davanti alle quali vengono deposte offerte simboliche e al cospetto delle quali si inchinano per pregare
Un particolare valore hanno poi le “statuette degli antenati” analoghe ai lari e dei penati dei Romani che rappresentano gli spiriti degli antenati della famiglia a cui viene prestato un culto che un tempo era centrale nella religiosità cinese.
Quindi possiamo dire che ogni casa e ogni luogo di lavoro può essere considerato un tempio.
Esistono poi i templi veri e propri genericamente detti buddisti; ma essi, a somiglianza dei nostri monasteri di origine medioevale come Cassino e la Verna, si trovano lontani dai centri abitati, sono luoghi deputati alla meditazione, allo studio, sostanzialmente quindi abitati dai monaci ma ai quali pero possono accedere anche i comuni fedeli . Rappresentano anche centri di studio di spiritualità e hanno in genere valore artistico e storico. Non si tratta di edifici unici ma di un complesso di edifici ciascuno dei quali ha una sua funzione
Spesso, ma non sempre, l’edificio centrale ha la caratteristica forma della pagoda in muratura: gli altri edifici invece hanno una base in muratura ma strutture in legno dipinto: per questo a differenza dei nostri monasteri, difficilmente si conservano nei secoli e quindi vengono continuamente ricostruiti
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Foto dell’autore: un altarino in un ristorante di Hanzhou