Elezioni in Afganistan
Ieri, 20 agosto si sono tenute le elezioni afgane. Per conoscerne i risultati occorreranno parecchi giorni per le difficoltà delle comunicazioni,la approssimazione della amministrazione soprattutto la insicurezza generale in una ondata di attentati
Si è votato contemporaneamente per l’amministrazione delle varie province, per il parlamento nazionale e per il presidente della repubblica. I candidati in totale sono decine di migliaia e molti anche per la presidenza ma di questi più importanti sono tre:
Karzai di etnia pashtun ,indicato dalla coalizione come presidente provvisorio e poi eletto nelle precedenti elezioni del 2004
Abdullah Abdullah; di etnia tagika esponente di quel gruppo che con l’appoggio americano cacciò via i talebani; essendo anche figlio di una donna pashtun ha cercato di raccogliere voti anche al di fuori della sua etnia
Ashraf Ghani. esponente propriamente della etnia hazara, di origine mongola e di confessione sciita.
La composizione etnica dell’Afganistan ha un tale peso nelle scelte che soltanto il primo dei candidati, Karzai può effettivamente vincere le elezioni presidenziali
Sembrerebbero allora prive di importanza elezioni di cui in anticipo già si conosce il risultato. In realtà pero non è cosi: l’importanza di queste elezioni non sta nella scelta del candidato (che è già scontata ) ma nel semplice fatto che le elezioni si tengano.
Per impedirle, infatti nei mesi sorsi i talebani, i signori della guerra e tutti quelli che sono per qualche motivo contrari alla svolta filo occidentale hanno scatenato una grande offensiva con ogni mezzo, hanno minacciato di far saltare i seggi, di tagliare le mani a chi va a votare.
L’esito atteso da queste elezioni non è quindi la designazione dl vincitore ma se esse hanno potuto tenersi
Nei giorni delle elezioni si sono segnalate 26 morti i totale: un risultato modesto dei talebani nel complesso dell’orizzonte afgano
Si dovrà però attendere ancora un pò di tempo perche gli osservatori possano comprendere se le elezioni abbiano costituito un successo per i talebani o per il governo: l’elemento essenziale non è “per chi” hanno votato gli afgani ma se hanno votato: quindi il vero risultato si misura con l’indice dei votanti e non delle preferenze.
Se Karzai poi, come si prevede, non ha raggiunto la maggioranza assoluta occorrerà tornare alle urne per il ballottaggio: un’altra prova drammatica e sanguinosa, naturalmente, un ‘altra battaglia cruenta in cui sono coinvolti anche i nostri soldati
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Una suggestiva foto da al jazzera: una donna, attivista per Karzai.