Scontri in Nigeria
Lagos, 30-07-2009. Gravissimi scontri, iniziati domenica scorsa, in Nigeria fra l’esercito e estremisti islamici hanno causato almeno 600 morti. L’esercito ha attaccato in forze e bombardato alcuni quartieri di Maiduguri, nel nord est della Nigeria che erano controllati dai ribelli.
Anche lo scorso novembre, oltre 700 persone furono uccisi a Jos, capitale dello stato del Plateau quando una campagna elettorale degenerò in sanguinosi scontri tra cristiani e musulmani.
Il gruppo che ha provocato le ultime violenze in Nigeria settentrionale è noto con diversi nomi, tra cui “al-Sunnah wal Jamma”, in arabo: seguaci degli insegnamenti (di Maometto) oppure: Boko Haram, proibita l’istruzione occidentale (Boko: termine hausa per istruzione all’occidentale e haram: probito dalla religione).
Il gruppo è stato fondato nel 2002 a Maiduguri, la capitale dello stato del Borno, da Mohammed Yusuf, un insegnante di madrasa (scuola coranica).
Nel 2004, si trasferì a Kanamma, vicino al confine con il Niger, dove ha costituito una base chiamata “Afghanistan”, da cui ha attaccato gli avamposti della polizia.
Boko Haram, che comprende anche membri che provengono dal vicino Ciad, si oppone non solo all’istruzione occidentale l’istruzione, ma a tutta la cultura occidentale.
Abdulmuni Ibrahim Mohammed, uno dei capi del gruppo del gruppo arrestato lunedi scorso, ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters “l’istruzione occidentale corrompe le nostre idee e convinzioni: per questo noi ci troviamo a difendere la nostra religione e la nostra guerra durerà a lungo”.
Salisu Mohammed, un esperto di Al Jazeera, ha dichiarato che le autorità nigeriane avrebbero dovuto agire prima che Boko Haram si diffondesse mentre invece non hanno fatto niente per contrastarlo.
Le motivazioni religiose esplodono anche per motivi economici: gli attacchi sono stati commessi principalmente da giovani frustrati e disoccupati e orchestrati da leader religiosi e politici che li manipolano per propri fini.
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Foto Reuter: mucchi di cadaveri dopo gli scontri