Canale TV cinese in arabo
La Cina ha lanciato un canale televisivo in lingua araba che trasmette 24 ore al giorno e che intende, nelle intenzioni degli organizzatori, far fronte alle distorsioni del punto di vista e della politica cinese in Medio Oriente: si prevede che raggiungerà circa 300 milioni di persone in 22 paesi. Il canale trasmetterà principalmente notizie, ma si prevede che in seguito saranno trasmessi anche spettacoli di intrattenimento e programmi educativi.
Il South China Morning Post, quotidiano di Shanghai, in occasione della presentazione riporta le dichiarazioni del presidente del canale, Zhang Changming: “Attraverso il canale arabo il mondo può conoscere la Cina e la Cina può conoscere il resto del mondo anche meglio. Il nostro principio è quello di dire la verità , per presenterà al mondo la vera Cina”.
Queste dichiarazioni stridono non poco con il fatto che in Cina certo non esiste liberta di informazione ma tutto viene filtrato attentamente e puntigliosamente attraverso una onnipresente censura, come si è ben visto in occasione dei recenti avvenimenti in Xinjiang di cui ancora non si è saputo (e presumibilmente mai non si saprà) cosa veramente sia accaduto.
La Cina vuole evidentemente far sentire la sua voce nel mondo arabo che è di grande importanza sia per gli approvvigionamenti di petrolio sia per le esportazioni e la cooperazione: la Cina ormai è un concorrente temibile in questi campi per gli Occidentali.
Il canale TV cinese di affianca quindi a due occidentali in lingua araba già esistenti: quello inglese della BBC inaugurato l’anno scorso e quello americano al-Hurra, (in arabo: “la (voce) libera” operante dal 2004.
—————————————–
Nella foto: la spettacolare sede della TV cinese.