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25.07.2009 Shanghai: si
richiede urgentemente baby boom di Giovanni De Sio Cesari
Questo è il titolo shock del “Quotidiani di Shanghai” di
ieri,24 luglio 2009.
La Commissione per la pianificazione
familiare di Shanghai lancia una campagna per incoraggiare i giovani
ad avere un secondo figlio, per far fronte al rapido invecchiamento
della popolazione.
Lingli Xie, direttore della Commissione,
ha comunicato che i funzionari hanno iniziato a incontrare le
famiglie per informarli circa la politica relativa ad un secondo
figlio e di fornire servizi di consulenza,
Si vuole ridurre
l’eccessiva sproporzione di rapporto di anziani e giovani e di
prevenire in futuro la scarsità di manodopera.
Xie ha,
sottolineando che non si tratta di un cambiamento delle politiche di
pianificazione familiare ma che Shanghai ha circa 3 milioni di
persone di 60 anni o più, 21,6 per cento della popolazione e che
l'aumento del numero di pensionati sarebbe insostenibile per il
sistema di previdenza sociale.
Tuttavia, molte giovani
coppie non intendono avere due figli: ciò può essere dovuto al fatto
che le persone provenienti da famiglie di un solo figlio sono
abituate a questo tipo di famiglia.
A Shanghai, le famiglie
con un solo bambino sono il 97 per cento della popolazione di quasi
19 milioni di abitanti.
La politica del figlio unico iniziò
in Cin nel 1979. Dopo 30 anni ha conseguito lo scopo di ridurre
drasticamente l’aumento della popolazione che ai tempi di Mao era
uscita ormai fuori controllo. Tuttavia ha creato però anche grossi
problemi con un invecchiamento generale della popolazione alla quale
il provvedimento preso dalle autorità di Shanghai pare voler mettere
riparo.
Va pure segnalato ch negli ultimi decenni Shanghai ha
sempre preceduto il resto della Cina nelle riforme: è stata proprio
a Shanghai che la nuova Cina voluta da Deng ha avuto la sua
affermazione.
La politica del figlio unico varia però, in
Cina secondo le circostanze; per le aree rurali è possibile un
secondo figlio se il primo è femmina e sono previste altre eccezioni
per divorziati, handicappati, per genitori che a loro volta sono
figli unici: non si applica inoltre alle minoranze
etniche.
Per effetto della politica del figlio unico è nata
una nuova generazione che ha avuto un eccesso di cure e di
attenzioni da parte dei genitori e che vengono definiti “piccoli
imperatori“.
Gli anziani in Cina però si attivano in attività
molto varie utili, alla comunità: praticano poi assiduamente il” tai
chi” affollando al mattino ogni piazza di ogni centro.
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Nella foto
dell’autore: un gruppo di anziani di dedica all’alba al “tai chi” in
una piazza centrale di Guilin, regione autonoma dello
Guangxi
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