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07.07.2009 Hu Jintao a
Roma di Giovanni De Sio Cesari
In occasione del G8 il presidente cinese Hu Jintao è
giunto a Roma in visita: la notizia è stata data con grande risalto
dalla stampa cinese.
La Cina si sente orgogliosa del ruolo
centrale che ha ormai assunto nel mondo in relazione anche al
superamento della crisi finanziaria mondiale. La Cina ha modificato
parecchio la sua politica economica che non si incentra più, come
fino a pochi mesi fa, sulle sole esportazioni a tutti i costi ma che
ha rilanciato anche i consumi interni. In questo modo i tassi di
sviluppo cinesi saranno più contenuti ma contribuirà alla stabilità
dell’economia mondiale e innalzerà il tenore di vita dei propri
cittadini che complessivamente rimane ancora molto basso, malgrado i
grandi progressi conseguiti.
In particolare a Roma Hu è
accompagnato da circa 300 imprenditori e sono stati siglati molti
accordi commerciali. Il presidente Napolitano ha cautamente
sollevato la questione dei diritti umani ma Hu ha ben chiarito che
occorre reciproco rispetto fra le due nazioni che tradotto in
termini semplici significa che gli altri paesi non debbono
interferire nei problemi interni cinesi come ad esempio nelle
tragiche vicende del Xinjiang.
Ma nessuno è veramente
intenzionato a inimicarsi la potente Cina per questioni di principio
specie se poi, come nel caso degli huguiri c’è il fondato sospetto
che ci sia l’ispirazione del fondamentalismo islamico.
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Nella
foto dal “Quotidiano del popolo”: arrivo a Roma di Hu e consorte
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