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05.07.2009
Saddam e le armi di distruzioni di massa
di Giovanni De Sio Cesari

In un recente servizio, al Jazeera riferisce che Saddam Hussein, pur non possedendo armi di distruzione di massa, non volle darne la prova e deliberatamente lasciò sussistere il dubbio perche temeva più un attacco iraniano che quello americano.

Il fatto, in realtà, fu sostenuto anche da Tareq Aziz, il ministro degli esteri di Saddam, all’indomani della cattura da parte delle truppe americane.

Al Jazeera cita a sostegno un'informativa americana della FBI: una serie di colloqui, nel 2004, di George Piro, un agente FBI, con Saddam dopo che fu catturato in un nascondiglio presso Tikrit, sua città natale.

I dettagli dei colloqui sono stati riportati in più di 100 pagine trascritte da Piro.

Saddam disse di aver considerato l'Iran come una minaccia più grave per l'Iraq degli Stati Uniti. E temeva soprattutto di apparire debole nei riguardi dell’Iran di cui si aspettava un ritorno offensivo. L'ex leader disse anche che l'Iraq non aveva mai collaborato con al-Qaeda, né incontrato Osama bin Laden, il suo leader, che ha descritto come un "zelota".

Saddam credeva che l’Iran intendeva annettersi la parte meridionale dell’Iraq (abitata prevalentemente da sciiti), e la minaccia iraniana è stato il principale fattore della ragione per cui egli non permise il ritorno degli ispettori delle Nazioni Unite per verificare la distruzione delle armi di distruzione di massa. Egli disse all’FBI che l'Iraq aveva distrutto tutte le sue armi chimiche e biologiche molto prima della invasione degli Stati Uniti, e che cercava ancora un accordo con Washington contro la minaccia iraniana. Ha detto che l'FBI statunitense ha utilizzato l’11 settembre come un pretesto per invadere l'Iraq.

"Per Dio, se avessi tali armi, le avrei utilizzato nella lotta contro gli Stati Uniti", ha detto a Piro.

Non abbiamo modo di controllare la veridicità dei fatti ma consideriamo al Jazeera fonte certamente attendibile e critica.

Dall’informativa si deduce anche che, in realtà, Saddam, fino all’ultimo, non ritenne che effettivamente gli americani avrebbero attaccato veramente l’Iraq, pensava che si trattava di una grande bleuf o che comunque l’opinione pubblica mondiale lo avrebbe impedito. Le sue previsioni si dimostrarono del tutto errate come lo erano state nel 1990 nella questione del Kwait: anche allora Saddam ritenne che gi USA non sarebbero veramente intervenuti.

Saddam aveva una buona conoscenza della mentalità del Medio Oriente tanto che riuscì comunque a mantenersi al potere malgrado avesse precipitato il paese in due guerre disastrose, nella miseria e nella desolazione ma non conosceva sufficientemente il mondo occidentale per comprenderne le mosse. Come si disse allora: la mentalità del suk arabo è diversa da quella di un supermercato occidentale.



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Una foto storica della caduta di Saddam (da reuters)

Il video in proposito di al Jazeera (in inglese) è al link :

http://english.aljazeera.net//news/middleeast/2009/07/20097321711649805.html 




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