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19.06.2009 Iran: il
sermone di Khamenei di Giovanni
De Sio Cesari
La Guida Suprema, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha
pronunciato il suo atteso sermone in occasione della preghiera del
venerdì all’università di Teheran. Egli ha detto: “Quando si ha
la pace nella mente e nell’anima, solo allora si può decidere
saggiamente: ora questo paese ha bisogno di pace e tranquillità. Sin
dell'inizio della rivoluzione islamica, trenta anni fa sono avvenuti
tanti fatti, alcuni dei quali avrebbero potuto rovesciare
l’ordinamento islamico, che avrebbe potuto portare al caos nella
nazione, come avete visto in altre nazioni. Ma questa nazione si sta
muovendo fermamente, questa nave non ha provato alcuna scossone nel
mare in tempesta. Io credo, che con l'aiuto di Dio, questa nazione
raggiungerà tutti i suoi alti obiettivi."
Khamenei ha poi
ribadito che tutti gli affari iraniani vanno risolti secondo la
costituzione e vi sono le autorità che hanno il potere di annullare
le elezioni ed indirne di nuove: chiaramente, però, se le
dimostrazioni cessassero senza conseguire nessun risultato pratico,
come richiede Khamenei, ben difficilmente si rinnoverebbero le
elezioni.
In effetti Khamenei ha ribadito il suo appoggio ad
Ahmadinejad ribadendo la regolarità delle elezioni.
Dal
punto di vista costituzionale Khamenei potrebbe essere destituito
dalla “Assemblea degli esperti”, un organo formato da 70 personalità
religiose presieduta dal Hashemi Rafsanjani, suo avversario
politico: ma un fatto del genere sarebbe profondamente traumatico
per la repubblica islamica.
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Foto da
al Jazeera; Khamenei
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