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10.06.2009 Analisi cinesi
sulle elezioni europee di
Giovanni De Sio Cesari
Il quotidiano del popolo si occupa ampiamente in un
editoriale delle elezioni europee.
Rileva il progresso delle
liste di centro destra (popolari) specie nei paesi più importanti
(in particolare in Inghilterra) e l’insuccesso generale delle liste
di centro sinistra, notando inoltre l’affermazioni di liste di
destra e di quelle verdi.
Questi fatti vengono spiegati con
la crisi economica finanziaria mondiale.
Molti osservatori
avevano pensato che la crisi economica avrebbe favorito i partiti di
sinistra che si presentavano come quelli che avevano più a cuore i
temi della giustizia sociale e dei ceti più poveri colpiti dalla
crisi.
I risultati delle elezioni hanno però dimostrato che
i partiti di sinistra non sono riusciti a convincere gli elettori
che sarebbero stati realmente in grado di affrontare la crisi e la
conseguente disoccupazione: non avrebbero cioè mostrato di avere
idee abbastanza chiare su controllo finanziario e libero
mercato.
I Verdi hanno invece hanno avuto un buon successo
perché hanno mostrato una posizione ben chiara, nell'attuazione di
misure in campo ambientale e sul cambiamento dello stile di vita per
promuovere la crescita economica.
I gruppi di estrema destra
hanno raggiunto buoni risultati in alcuni paesi ma sono regrediti in
altri (Francia, Belgio, Polonia).
La causa della loro
affermazione, considerata comunque un pessimo segnale, viene fatta
risalire al fatto che la crisi economica acuisce i contrasti con gli
immigrasti e anche con il timore diffuso che gli ordinamenti
comunitari europei limitano la capacita dei governi nell’adottare
misure per la protezione degli interessi nazionali.
Anche la
bassissima affluenza degli elettori viene spiegata con la sfiducia
diffusa verso gli ordinamenti comunitari.
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