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19.02.2009 Berlusconi e la
stampa argentina di Giovanni De
Sio Cesari
Ha avuto ampio risalto sulla stampa argentina di
ieri la battuta di Berlusconi sui desparecidos, pronunciata qualche
giorno fa in un convegno per le elezioni sarde e riportata poi
dall’Unità.
Alcuni giornali parlano di “ trivalizzazione dei
voli della morte” ( Página 12) altri di “sbandieramento delle
peggiori idee” (Victoria Donda), di "battuta macabra" (secondo il
Clarín), addirittura Berlusconi è “coerente con il suo pensiero”
secondo Estela de Carlotto presidente delle “Nonne de Plaza de Mayo,
Alcuni poi mettono in relazione l’episodio con il fatto che
la giustizia italiana sta esaminando la possibilità di iniziare un
giudizio contro Eduardo Massera, un ex gerarca del regime militare,
per la scomparsa di cittadini italiani nella “Escuela de Mecánica de
la Armada (ESMA)”, il maggior centro clandestino di detenzione
durante la dittatura.
La maggioranza dei giornali, invece
ridimensiona l’episodio, come il Clarin, che afferma che si tratta
di una delle gaffes a carattere macabro come è nello stile del
Berlusconi ma niente altro.
In effetti a una attenta visione
del filmato, riportato anche su You Tube, non si vede nessun intento
derisorio e nemmeno di ridimensionamento della tragicità della
repressione militare. Berlusconi infatti dice:
“Non farò
come quel dittatore argentino che faceva fuori i suoi oppositori
portandoli in aereo con un pallone, apriva il portellone, buttava
fuori il pallone e diceva: è una bella giornata, andate un po' fuori
a giocare".
Tuttavia Berlusconi non pare rendersi conto che
le parole di un Presidente del Consiglio assumono un valore e un
significato diverso da quello che può dire un qualsiasi altro
cittadino in una riunione conviviale e non.
Sono bastate
infatti queste parole e il ministro degli esteri argentino, Jorge
Taiana, ha richiamato l’ambasciatore italiano Stefano Ronca poiché
si è detto profondamente preoccupato per le affermazione del premier
italiano in merito alla tragedia dei desaparecidos.
E non è
certo la prima volta che battute infelici del genere sollevino
polemiche in Italia e all’estero.
Speriamo che sia anche l’
ultima volta: ma non ci contiamo per niente.....
Il
video con il discorso di Berlusconi:
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