12.01.2009 Mumbai: Slumdog
Millionaire di Giovanni De Sio
Cesari
Grande risalto ha dato la stampa indiana al successo del
film Slumdog Millionaire che ha vinto quattro Golden Globes:
miglior film drammatico, migliore regia, migliore sceneggiatura e
migliore colonna sonora.
Il film è ambientato a Mumbai: in
una trasmissione televisiva, simile alla nostra “chi vuole essere
milionario?“, un giovane, Jamal Malik, arriva fino all'ultima
domanda: è un concorrente venuto dal nulla e sembra strano che un
ragazzo dei quartieri poveri possa sapere tutte le
risposte.
Arrestato perché sospettato di imbrogliare, Jamal
viene interrogato dalla polizia. Mentre aspetta, inizia ad emergere
la storia straordinaria della sua vita, vissuta per le strade, e
della ragazza che ama e che ha perduto e per la quale si è
presentato al millionaire. La storia si snoda allora attraverso i
budelli degli slum di Mumbai, rievocando tutto un mondo
povero e poetico.
Il regista è un occidentale, Danny Boyle,
supportato però da una regista indiana Loveleen Tandan: la trama è
tratta dal romanzo Le dodici domande di Vikas Swarup,
impiegato al ministero degli esteri di Nuova Delhi.
L’attore
protagonista è Dev Patel, preferito ad attori indiani di Bollywood
perché considerati un po' stereotipati, forti, belli ed eroici,
lontani dalla personalità complessa del protagonista; la prima
attrice è invece interpretata da Freida Pinto, modella indiana,
straordinariamente bella e dolce.
La storia d'amore è
prevedibile, un po’ melodrammatica come le storie del cinema
indiano: l'amore è sempre più forte di tutto.
La bellissima
colonna musicale mischia dance e musica tradizionale indiana, fra un
musical occidentale e un film di Bollywood.