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30.12.2008 Andamane: 300
emigranti clandestini dispersi in mare
di Giovanni De Sio Cesari
ISOLE ANDAMANE - INDIA - La marina militare indiana sta
ispezionando il mare al largo delle isole Andamane alla ricerca di
circa 300 persone, emigranti clandestini che si teme siano periti in
un naufragio.
Secondo quanto si è potuto accertare un gruppo
di 402 uomini fra i 18 e i 60 anni, in maggioranza del Bangladesh ma
anche alcuni del Myamar si erano imbarcati 45 giorni fa, su sei
piccoli battelli per raggiungere la Malaysia con la speranza di
trovarvi lavoro . Non avevano però scorte sufficienti di cibo, acqua
e carburante per la lunghissima traversata: sono allora andati alla
deriva per molti giorni: quelli che morivano venivano gettati fuori
bordo.
A un certo punto hanno visto delle luci delle isole
Andamane: in 300 si sono gettati in acqua tentando di raggiungere la
terra a nuoto ma questa era troppo lontana e sono quindi annegati:
non si dispera però che alcuni possano essersi salvati.
In
seguito 88 uomini sono stati salvati dalle motovedette indiane. Il
dramma dell’immigrazione non riguarda solo l’Europa: anche verso i
paesi in espansione nell’Asia del sud-est le cosiddette “ tigri
asiatiche“ sono mete di folle di disperati che sperano di farsi una
vita decente: come avviene in Europa però più spesso le loro
speranze sono deluse e a volte non raggiungono nemmeno la meta: se
il canale di Sicilia è solo un braccio di mare la traversata dal
Bangladesh a Singapore è una traversata oceanica che i disperati
affrontano con piccole imbarcazioni inadatte a un tale compito.
----------------------------------------------------------- Note ----------------------------------------------------------- immagine al Jazeera
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