Pubblicato in Italianotizie 29/03/16 Home
Un pò di geografia islamica
Giovanni De Sio Cesari
Per l’islam il mondo si divide in due parti: dar el islam e dar el harb Dar el islam (terra dell’islam) sono i territori dominati dagli islamici ma vi sono tollerati ( dimmy =protetti) anche credenti in altre religioni: cristiani, ebrei e poi induisti e altre religioni (la tolleranza non si estende pero agli atei )
Il dar el harb ( terre della guerra) comprende invece i territori dominati dagli infedeli ( cioe non islamici) nei quali bisogna portare la guerra per conquistarli. La guerra pero non deve essere presa troppo letteralmente : puo rimanere una prospettiva teorica rimandata in un tempo indeterminato o essere intesa anche come predicazione pacifica
La umma a invece è la comunità dei fedeli mussulmani a qualunque stato, popolo o cultura appartengano : essa si estende sia nel dar el islam che nel dar el harb. In Occidente sono presenti decine di milioni di immigrati islamici, in India ci sono piu di 150 milioni , vi sono popoli islamici in Russia e in Cina, In africa molti stati hanno maggioranze cristiane e minoranze islamiche (Kenia) e viceversa ( Nigeria)
Il jihadismo non vuole conquistare il dar el harb in un prevedibile futuro anche se ogni tanto si parla della conquista di Roma: ma questa è una aspettativa escatologica, messianica . Il jihadismo invece è un fenomeno tutto interno al dar el islam infatti ad essa appartiene la quasi totalità delle vittime
i conflitti talvolta debordano anche nel dar el harb non solo in Occidente ma anche India, Russia, Cina, Filippine. Se escludiamo il 9/11, negli ultimi 20 anni in Occidente si possono contare qualche migliaio di morti di fronte ai milioni del M.O
Non serve a niente chiudere le frontiere : i jihadisti sono gia nella umma che sta da noi. e non possiamo cacciare decine di milioni di mussulmani gia inseriti in Occidente cosi come non si possono cacciare i popoli mussulmnai dall’India, Cina o Russia
I fanatici religiosi credono che Dio darà loro la vittoria a condizione che se ne mostreranno degni: non contano quindi le forze in campo ma la loro fede e per questo finiscono con l’essere alla fine sempre sconfitti (sempre nella storia) L’IS infatti colpisce tutti : se agisse con un minimo di accortezza “laica” sarebbe veramente invincibile ( ma non sarebbe piu IS)
Come al qaeda anche IS è una specie di franchising per gruppi di persone che vivono nel dar el harb I gruppi sono formate da poche persone, che agiscono imprevedibilmente dove è loro possibile Dopo ogni azione alcuni muoiono nell’azione stessa , altri vengono presi, altri riescono a fuggire e il gruppo si esaurisce. In seguito ci sarà un altro gruppo qui o li e cosi di seguito
Non esiste una comando unico, una regia centrale. tutto è affidato alla fede (fanatismo) spontaneo
Per combatterlo puo servire un controllo del territorio, una seria di informatori presso i centri islamici e quindi dare mano libera alla polizia (intelligence come si dice elegantemente) soprattutto l’auspicata e problematica collaborazione internazionale Ma sono sempre paliativi
il jihadismo in dar el harb finira quando finira nel dar el islam: non c’è modo di evitare che debordi perche la umma si trova in ambedue i territori