Pubblicato in Italianotizie 13 /10/16  Home  

 

Elezioni Usa viste dalla  Cina

 

Giovanni De Sio Cesari

 

 

Il Quotidiano del popolo presenta l’attuale corsa alla presidenza degli Stati Uniti come una prova della  debolezza, delle distorsioni  delle  istituzioni democratiche non solo americane ma di tutto l’Occidente in generale. Il sistema politico cinese, infatti,  non intende affatto,  come qualcuno spera in Occidente, muoversi, sia pure cautamente, verso la democrazie di tipo occidentale di cui invece critica a fondo il funzionamento  di base

Secondo il Quotidiano la corsa alle elezioni  rispecchia il fallimento della democrazia degli Stati Uniti

La caotica campagna elettorale, infatti,  ha messo in luce i difetti del sistema elettorale degli Stati Uniti e le disfunzioni della democrazia.

La pubblicazione delle e-mail della  Clinton ha  mostrato  come la direzione del partito manipola le primarie: ha aiutato in modo sostanziale la Clinton a ottenee la nomination denigrando i suoi avversari in ogni modo  soprattutto Sanders  che poi non ha mostrato di meravigliarsi troppo perchè evidentemente è un fatto usuale .

I democratici hanno messo in ogni modo in risalto  le  manchevolezze di Trump mettendo in evidenza le sue parole discriminatorie nei confronti delle donne, dei disabili e delle minoranze, i suoi fallimenti passati, e il suo temperamento nervoso che i democratici dicono lo rendono inadatto a essere il presidente. Ma quello che è veramente interessante è che proprio questa è l'immagine che lo stesso Trump vuole presentare agli elettori.

Si sostiene poi che nel  sistema bipartitico il vincitore prende tutti i delegati sistema e quindi sono favoriti  i candidati estremisti  e sfavoriti quelli  moderati e razionali. Nel campo repubblicano si sarebbe  facilmente regolato le regole in modo da impedire a Trump  la nomination  Si è scelto di permettergli di vincere le primarie  perchè il  il sentimento anti-establishment è così forte che i candidati tradizionali come Bush e Rubio sono stati considerati avere meno possibilità di vincere e non si riusciva a trovare alcuna alternativa praticabile per sostituire Trump. Così hanno dovuto accettare la realtà  e sostenere  Trump per la lotta contro Hillary Clinton.

In questo modo la democrazia ha dovuto cedere al populismo quando con la  nomina di Trump e la democrazia è stata distorta e non rispecchia veramente  la volontà del popolo.
Nell'era post-guerra fredda,  si sono ingigantite le  disuguaglianze economich . La crisi finanziaria ha ridotto di molto la classe media, ha  creato più malcontento nelle  classi inferiori. Politicamente la partitocrazia ha ampliato il divario tra l'élite e la base. I politici fanno promesse irresponsabili per prendere  dei voti e dimenticano la loro promesse  dopo che sono stati eletti. Questo ha portato allo schiacciante sentimento anti-establishment nelle elezioni di quest'anno. Trump ha fatto buon uso di questo sentimento ed è riuscito a una scalata ostile del partito repubblicano.
Non importa se Trump vince le elezioni o no:  ha danneggiato in maniera irreversibile la democrazia degli Stati Uniti con la sua retorica. Allo stesso tempo, ha messo in luce la verità scomoda che la discriminazione contro i gruppi minoritari, la disparità tra ricchi e poveri e l'influenza del denaro in politica esiste anche se la società tradizionale cerca di ignorarli.
 In conclusione le elezioni presidenziali 2016 hanno chiarito un  fatto innegabile: gli USA hanno bisogno di radicali riforme politiche.
Le critiche del  Quotidiano del popolo possono essere o meno condivise ma bisogna tener contodella cornice sottesa ad esse
Alla democrazia occidentale considerata incapace e distorsiva  della volontà popolare, la dirigenza  cinese contrappone invece la Società Armoniosa ( héxié shèhuì) che dovrebbe portare la società alla “Xiaokang”, un stato di benessere economico diffuso in tutto il paese. A differenza della democrazia occidentale fondata sulla competizione politica, economica, ideologica,  la Società Armoniosa poggerebbe sulla collaborazione fra le classi, le ideologie, i soggetti economici  con la esclusioni di tutto quello che puo essere il male o almeno quello che le autorità giudicano male  La Società Armoniosa si configura secondo  molti, come  un ritorno a Confucio la cui figura in Cina, dopo la demonizzazione maoista,  conosce un crescendo di rivalutazione ed esaltazione: un ennesimo neo-confucianesimo quindi.