Le ondate dei migranti
Folle di emigrati stanno attraversando drammaticamente i mari e le terre dal sud al nord mettendo alla prova le strutture e soprattutto le coscienze di tutta Europa Si accendono dibattiti appassionati che quasi sempre, però non tengono conto de reali termini del problema: cerchiamo di metterli a fuoco, oggettivamente, senza passioni
Perchè tanta opposizione
Nel passato ci sono stati emigrazioni ben più massicce verso le americhe, verso i paesi piu prosperi dell’Europa, dal sud verso il nord d’Italia: diciamo in generale dal mondo agricolo a quello industriale
Ma si trattava sempre di movimenti di lavoratori verso luoghi dove era richiesto lavoro da luoghi dove non si trovava piu: i problemi spesso molti e gravi riguardavano la accoglienza, la integrazione , la mentalità. Tuttora le terze generazioni degli immigrati danno adepti alla fanatismi islamici anti europei. .
Ma il fatto nuovo è che il mondo sviluppato in generale non offre più lavoro
NON è più una questione di accoglienza e di integrazione come avveniva nel passato ma economica. I migranti hanno bisogno soprattutto di un lavoro
che non si riesce piu a garantire nemmeno ai residenti Per questo i migranti che sono perfettamente informati intendono solo passare per l’Europa mediterranea e balcanica per raggiungere la Germania e i paesi del nod nei quali si crede ancora possibile trovare lavoro
Quali le cause
La prima ( in genere sottaciuta) è la terrificante esplosione demografica a cui si aggiunge grave arretratezza economica e, qui e la, anche guerre etniche religiose Come potrebbero gli europei già in crisi, rimuovere queste cause se non riescono nemmeno a risolvere i problemi del sud di italia e della Grecia? Anche se queste economie cominciassero a svilupparsi rapidamente ( in effetti avviene gia ) non si arresterebbe il flusso di immigrati per almeno una generazione: un flusso di immigrati provengono anche dalla Cina da 30 anni toccata dal miracolo economico.
Per fermare guerre e dittature dovremmo poi prendere il controllo di quelle terre come nel colonialismo: non è una soluzione praticabile.
Quelli del canale di Sicilia
Non si tratta dei più poveri, dei più affamati, dei più disperati: quelli si siedono e aspettano l’aiuto, Non sono gli ultimi delle loro terre come avveniva per l’emigrazione italiana verso le americhe ma di persone che hanno discreto livello culturale. intraprendenza, anche possibiità economica per pagarsi dai trafficanti il costosissimo viaggio
Sono persone che hanno deciso di venire in Europa per un qualunque tragico motivo a tutti costi, anche della vita, hanno venduto tutto quello che potevano, anche i poveri averi delle famiglie, hanno affrontato inenarrabili peripezie: non possono, non vogliono tornare indietro. Gli scafisti hanno trovato un sistema terribilmente inumano quanto terribilmente efficace: caricarli sui barconi che non possono reggere il mare e porre gli europei di fronte al terribile dilemma: lasciarli annegare o salvarli ben sapendo che la prima opzione non è accettabile per la coscienza europea. Dapprima portavano i barconi davanti alle coste italiane , poi hanno visto che potevano solo portarli in alto mare e poi infine anche solo davanti alle coste libiche. E’ vero, alcuni annegano ma è solo una minoranza, forse un 5% ma gli altri 95% passano. Gli emigranti sono disposti ad affrontare questo rischio perchè hanno deciso: Europa o morte. Per gli scafisti ogni uomo che annega è un potente mezzo per incrementare il traffico perchè interverranno le associazioni, il papa, in una parola la coscienza dell’Occidente
Quelli della Grecia
E’ una ondata più omogenea composta in maggioranza ( ma con molte minoranze ) dai rifugiati siriani in Turchia che costatando che la fine della guerra civile non viene mai , disperati, vogliono rifarsi una vita in Occidente Approdano abbastanza facilmente nelle isole greche dalla vicina Turchia e poi risalgono i Balcani. In teoria avrebbero diritto all’asilo politico nel paese di primo approdo, la Grecia, ma sanno bene che questa dilaniata dalla cresi economica, in bilico sul default non puo certo provvedere e cercano quindi di raggiungere i prosperi paesi del nord . Alcuni paesi che attraversano hanno cercato di fermarli ma è impresa difficile, impopolare: alla fine chiedono solo il passaggio ed è meglio aiutarli
Emigranti economici e richiedenti asilo
i governi si basano sulla distinzione fra richiedenti asilo e migranti economici . Cosi si sta ingenerando la convinzione nella gente che esistano due tipi di persone sui barconi: quelli che hanno diritto a essere accolti ( i buoni) e quelli che non hanno questi diritti ( i cattivi da respingere). Ma è una distinzione artificiosa direi cavillosa: tutti quelli che vengono sfidando i deserti e la morte in mare non è che lo fanno per hobby. Come si fa a distinguere gli uni dagli altri Un nigeriano è emigrante economico e un siriano un rifugiato? E cosa è un afgano , un iracheno, un libanese, un palestinese ?
Nella realta delle cose le due categorie sono trattate allo stesso modo: solo in teoria i secondi potrebbero essere rimpatriati ma avviene di rado per qualcuno piu sfortunato o più sprovveduto. D’altra parte che significa richiedente asilo: secondo le norme internazionali sono quelli che hanno motivo di temere per razza religione, opinioni politiche Allora dovremmo accettare tutti i Curdi di Turchia, i sunniti di Iraq, gli hazara dell’Afganistan, i Fratelli Mussulmani d’Egitto e cosi via
Qualcuno dice anche discriminazione di genere : allora accogliamo tutte le ragazze che rifiutano matrimoni combinati ( il problema è stato posto seriamente )
La costituzione italiana addirittura sancisce che avrebbero diritti all’asilo tutti quelli che non godono delle nostre liberta e diritti costituzionali: . allora accogliamo anche tutti i Cinesi i Birmani i Congolesi e via dicendo
i numeri
Il problema fondamentale è che anche che se noi volessimo accogliere quelli che attualmente premono alle frontiere che sono alcuni milioni ne verrebbero altri milioni e altri ancora . Se in Europa ne accogliessimo 10 milioni ne verrebbero ancora altri dieci e poi dieci ancora : e certamente l’Europa non è piu in grado di farlo
Quando si parla di vie sicure umanitarie e protette
e consolati nei paesi di origine non si tiene conto
che malgrado le immense difficolta si presentano a
milioni: quanti sarebbero se vi fossero vie sicure
e legali
Soprattutto una volta arrivati in Europa
sarebbero respinti tutti gli irregolari, quelli
cioe che prendono i barconi
Il barcone si spiega proprio con il fatto che una volta arrivati non possono essere rimandati indietro, una specie di ricatto umanitaria ( anche se ricatto non è termine giusto
Come fermarli
In teoria ( e in via di superamento) gli emigranti dovrebbero restare nel paese di prima accoglienza: ma come fare a fermarli? Non possono essere messi in carcere perchè non hanno commessi reati e comunque non esistono carceri per tante persone. Occorrerebbere dei campi di prigionia come i lager della Seconda Guerra Mondiale : e chi mai oserebbe aprirli. In pratica gli stati di transito li lasciano andare oltre : che altro potrebbero fare?
Quello che possiamo fare è dare una qualche mancia a tiranni locali perche non li facciamo passare come fece Berlusconi con Gheddafi: ma ormai nemmeno questo è piu possibile